Bari, Nicola: “Mi spiace solo che non siamo riusciti a segnare”

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logo_lega_serie_bBARI – Se la Virtus Entella può uscire soddisfatta dal San Nicola non si può dire lo stesso del Bari. I biancorossi hanno provato a vincere la partita ma hanno dovuto fare i conti, oltre che con i soliti problemi sottoporta, anche con la prestazione del portiere avversario, decisivo in un paio d’occasioni su Ebagua. Ma Davide Nicola non fa drammi per questa mancata vittoria. “Oggi credo che abbiamo fatto la miglior partita da quando sono a Bari per costanza e continuità di rendimento – le parole del tecnico – Mi spiace solo che non siamo riusciti a segnare. Non ci siamo mai disuniti ed abbiamo mantenuto l’equilibrio tra i reparti anche quando siamo passati a uno schieramento più offensivo”. 

Un Bari che, a dispetto dei complimenti del suo allenatore, ha dato l’impressione di voler pigiare sull’acceleratore solo nella seconda frazione di gioco. “Volevamo creare situazioni di superiorità numerica cercando di non sprecare troppe energie nei minuti iniziali. Nel primo tempo non l’abbiamo fatto molto, nella ripresa ci siamo riusciti non a caso abbiamo prodotto le azioni che potevano farci vincere la partita. Io ho l’impressione che questa squadra sia un po’ timorosa nell’andare all’attacco. Detto questo affrontavamo un avversario competitivo. L’Entella non perdeva da sette partite, con questa sono otto. Il Bari non è mai riuscito questa stagione a fare una serie di risultati positivi così lunga”.

Positiva la prestazione dei nuovi arrivati Ebagua e Schiattarella“Bene Schiattarella che è un calciatore polivalente. Anche Ebagua mi è piaciuto. Non è al top della forma ed ha dovuto gestire le energie. Ha avuto tre azioni importanti su cui è stato bravo il portiere”. 

Importante anche l’apporto di chi è entrato a partita in corso come Galano. Ma per l’esterno d’attacco dauno la partita di oggi potrebbe essere l’ultima con la maglia biancorossa. Nicola chiarisce come stanno le cose:Stiamo lavorando con pazienza per costruire un gruppo, evitando di farci prendere dalla frenesia o dal troppo entusiasmo dopo una vittoria. Galano ha qualità indiscutibili, è una persona seria e lo rispetto ma a me serve gente che non pensa di essere in lista di partenza. Lui m’ha detto che vuole andar via e questo è un aspetto che devo tenere in considerazione”. 

Oltre a Galano c’è un altro giocatore che non sta vivendo un periodo particolarmente felice: il capitano Francesco Caputo, uscito dal campo tra i fischi. “Credo che la vicenda Caputo sia figlia di tante cose, compresi alcuni comportamenti da parte del giocatore. Ne ho parlato con Francesco, io posso dire che è un professionista, è un giocatore che voglio nella mia rosa e che quest’anno andrà in doppia cifra. Sa benissimo che quando si fa questo mestiere i fischi possono starci”.

[Francesco Serrone – Fonte: www.tuttobari.com]