Bologna-Juventus: la presentazione dell’incontro

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Eccola. Con 24 giorni di ritardo sulla tabella di marcia, ma sempre lei. Basta la parola: Bologna-Juventus. Neppure il tempo di metabolizzare le emozioni a 360° del match con il Novara, che i rossoblù tornano in campo per il recupero della gara vinta dalla neve lo scorso 12 febbraio.

Rispetto ad allora, il Bologna sta più o meno uguale se non meglio (cioè: bene, grazie) la Juve chissà. Non perde, è vero. Il match pareggiato con il Chievo, però, ha confermato che le cosiddette piccole sono indigeste e ha detto – lo ha detto anche Antonio Conte, per la verità – che un po’ di stanchezza c’è. In casa Bologna c’è invece – si dice, ma non si dice – quel voglino di essere ricordati come la prima squadra a far cadere gli imbattibili, tipo che quando la Juve ha perso l’ultima avevamo ancora le maniche corte e l’estate davanti. Questo è probabilmente il primo avversario con cui il Bologna dovrà fare i conti: il fatto che la Juve sa che deve vincere a tutti i costi per riagganciare il Milan in testa alla classifica. I rossoblù la presunzione di poter battere chiunque a prescindere non l’hanno mai avuta.

La convinzione di poterlo fare, invece, sì. E’ un filo sottile, ma sono i dettagli a fare la differenza. Pioli ha avuto tre giorni – e la difesa titolare praticamente sempre fuori – per preparare la gara con i bianconeri. E la vigilia ha portato buone notizie: il recupero di Antonsson e quello, possibile, di Raggi, per cui si deciderà comunque solo in extremis. Abile, arruolabile e sereno – ma non è mai stato in dubbio – Portanova, sentito lunedì a Bari nell’ambito dell’inchiesta calcioscommesse. Sulle fasce Rubin confermato a sinistra (Morleo non convocato dopo che ha accusato un affaticamento muscolare a ridosso dell’impegno con il Novara), a destra dovrebbe esserci il ritorno di Garics. Fantasia al potere sulla trequarti con Ramirez e Diamanti alle spalle di capitan Di Vaio. Emergenza difesa praticamente rientrata in casa Bologna, super emergenza invece per la Juventus. Out in un colpo solo Barzagli (20 giorni di stop per una lesione muscolare al polpaccio destro) e Chiellini (10 giorni di stop per elongazione al soleo del polpaccio sinistro).

Contro il Bologna la coppia di centrali difensivi sarà del tutto inedita con Caceres-Bonucci a comporre la linea (ufficializzata oggi da Conte) insieme Lichtsteiner a destra e De Ceglie a sinistra. Suspense, Conte l’ha invece lasciata sull’attacco. Tema: Borriello. Svolgimento: “E’ stato titolare con il Milan ed è andato in tribuna con il Chievo, ma magari potrebbe partire dall’inizio al Dall’Ara. Dipende da quanto mi viene trasmesso in settimana, In ogni mio gesto, ogni mia decisione, c’è sempre un perché”. Nel cuore dell’area, quindi, o l’ex Roma o Matri, con Pepe e Vucinic (“Non si tocca”, Conte dixit, ma occhio a Quagliarella) a comporre il tridente mentre a centrocampo Pirlo e le sue geometrie saranno assistiti da Vidal e Marchisio, più di Padoin. Come si ferma la Juve il Bologna ha già dimostrato di saperlo fare, in campionato e in Coppa Italia. Con un piccolo sforzo in più domani potrebbe arrivare quel “Mercoledì da leoni” chiesto dai tifosi. E a proposito di tifosi: domani il Dall’Ara sarà roba per trentamila.

Le probabili formazioni:

Bologna – Gillet; Raggi, Portanova, Antonsson; Garics, Mudingayi, Perez, Rubin; Ramirez, Diamanti; Di Vaio. A disposizione: Agliardi, Cherubin, Sorensen, Pulzetti, Kone, Taider, Belfodil. Allenatore: Pioli.

Juventus – Buffon, Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, De Ceglie, Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disp: Storari, Padoin, Giaccherini, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella, Borriello. Allenatore: Conte.

[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]