Bologna, Krhin: “Gara tosta con il Chievo, più attenti ai dettagli”

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Rene Krhin è ormai al suo terzo anno in rossoblù. Il giovane centrocampista sloveno racconta le difficoltà incontrate dal 2010 ad oggi: “All’inizio per me è stato molto difficile. Ho fatto 5 presenze in serie A con una squadra come l’Inter che comunque era sempre padrona del campo, poi sono arrivato in una piazza come Bologna, squadra media. Venivo da un infortunio, l’anno scorso ed è successo quel che è successo ma piano piano mi sto riprendendo”. Non nasconde che giocare nella mediana di centrocampo con “el ruso” sia più facile: “Giocando a due entrambi i centrocampisti devono fare tutte le fasi, certo per Diego è il suo gioco e io riesco a inserirmi un po’ di più. Lui è un trascinatore, non solo per me ma per tutta la squadra, è come un altro capitano in campo, una figura fondamentale”. C’è spazio per parlare del momento no di Alberto Gilardino ma Rene non lo vede come un problema: “Come ha detto il Mister, se a Gila avessero convalidato il gol a Napoli tutti avrebbero parlato diversamente di lui. E’ importantissimo per noi, fa salir la squadra, prima o poi il gol arriverà ma ne ha già fatti di importanti. Ricordiamoci che quando eravamo in un momento molto brutto è stato lui a segnare la prima rete col Palermo e ci ha tirato fuori dalle difficoltà. Non si guardano però solo i gol ma anche il lavoro che fa per la squadra”.

La situazione in classifica non è del tutto tranquilla ma le idee sono chiare: “Se anche adesso avessimo più punti avremmo dovuto giocare alla stessa maniera. L’anno scorso a gennaio non eravamo già tranquilli, di sicuro le partite ora pesano un po’ di più e siamo molto attenti anche agli altri risultati perché ci sono tante squadre buone lì con noi”.  Prossimo avversario il Chievo e un ringraziamento alla tifoseria che non ha mai smesso di incitare la squadra: “Il pubblico ci è sempre stato accanto perché abbiamo dimostrato spirito e buone prestazioni e secondo me d’ora in avanti possiamo fare molto bene ma dobbiamo stare più attenti con i dettagli. Ora sono tutte finali ma pensiamo solo al Chievo, l’unica partita che esiste per noi. Cercheremo di sfruttare anche quelle mezze palle che arriveranno anche se sappiamo che sarà una partita tosta”.

[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]