Brescia, Tonali: “Giocheremo se e quando sarà davvero possibile”

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Le parole del talentuoso centrocampista del Brescia nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

BRESCIA – Sandro Tonali, talentuoso centrocampista del Brescia, ha rilasciato un’intervista sulle pagine del Corriere della Sera. Queste le sue parole a cominciare dall’eventuale ripresa del campionato: “Ricordo l’atmosfera della gara col Sassuolo, non aveva senso. Qui si parla di morti, io non vedo i miei genitori da due mesi. Noi possiamo anche essere pronti a giocare, ma la gente sarebbe pronta a esultare per un gol o arrabbiarsi per quello che sta succedendo? Non scherziamo”. Il classe 2000 ha, poi, proseguito entrando nel dettaglio: “Non vogliamo regali, ma la salute viene prima di tutto. Quando si potrà giocare lo faremo, anche a porte chiuse. E sarà un altro Brescia: giocheremo per chi sta soffrendo, per chi alo stadio non ci sarà”.

Telegrafico per quanto concerne il taglio degli stipendi: “Ognuno deve fare la sua parte”. E sul mercato ha aggiunto:“Ora non ci penso, non m’importa. E non lo dico per evitare la domanda. A me interessa stare al meglio, finire al meglio, ho tanto da dare al Brescia che ha creduto in me. Cellino Mi vuole bene come a un figlio e io voglio bene a lui.  Non mi venderebbe nemmeno per 300 milioni? Non so, sono tanti soldi”. E infine la chiosa: “Tifo Milan e Gattuso è stato il mio primo idolo. Ora mi ispiro a Modric. Pirlo? Colpa dei capelli. Figuriamoci se mi dà fastidio, ma non credo sia un paragone adatto”.