Cagliari, Avelar: “Ho detto sì perchè a detta di molti è l’ambiente ideale”

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Tempo di presentazioni per Danilo Avelar, che dopo il primo assaggio di Cagliari e passata la grande paura di vedere sfumare il passaggio in rossoblù può finalmente presenziare in conferenza stampa.

“Quella di Cagliari e della Sardegna è stata una scelta voluta fortemente. A parte l’ammirazione che ho per il campionato italiano, dove volevo approdare ad ogni costo ho detto sì a questa piazza perchè a detta di molti era l’ambiente ideale per un giovane come me che vuole farsi strada in uno dei tornei più importanti del mondo”.

Inmancabile, come spesso accade ai giocatori che arrivano ad Assemini, tessere le lodi della società, che vuol dire soprattutto Massimo Cellino. “Il Presidente in persona si sia scomodato per portarmi qui”, dice, senza dimenticare il suo predecessore, Alessandro Agostini, e rispondendo anche alle domande su possibili nuovi arrivi per la corsia mancina. “Se il Mister riterrà di utilizzarmi sarò pronto all’impegno reso ancora più gravoso dal fatto che dovrei sostituire un giocatore di valore che per anni è stato una delle bandiere della Società e del tifo locale. Le mie caratteristiche tecniche mi vedono prevalentemente impegnato a sinistra, in posizione difensiva ma credo di poter rendere anche in fase offensiva visti i miei trascorsi in Brasile da centrocampista”.

Nessuna paura, l’Italia, è convinto Avelar, sarà un’altra tappa nell’ascesa della carriera che ha già toccato mezza Europa. “Mi ritengo fortunato ad aver raggiunto quest’obiettivo e sono qua per impegnarmi al massimo nell’ottica di sempre maggiori successi della compagine che mi ha scelto. Penso che qui mi troverò benissimo anche fuori dal campo (dell’inserimento nel gruppo sono certo per l’accoglienza riservatami dai nuovi compagni di squadra). Ho avuto modo di vedere la città e ritengo che la stessa abbia tutte le caratteristiche per non farmi soffrire di quella saudade che normalmente colpisce quasi tutti i miei connazionali che giocano all’estero: d’altronde mi sono adattato a vivere e giocare in Ucraina e in Germania e scusate se è poco”.

[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]