Cagliari: poche emozioni ma buon punto a Catania

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Un Cagliari bello e maturo, ma anche poco assillato da necessità di classifica, tiene in pugno la partita di Catania per novanta minuti ma non la uccide e si accontenta di un punto. I rossoblù mostrano, ancora una volta nel 2013, la propria faccia migliore al “Massimino”, di fronte ad un avversario che delude nel momento in cui avrebbe dovuto provare a prendere tre punti per l’Europa.

Finisce senza gol e con poche emozioni, che Thiago Ribeiro avrebbe potuto regalare allo scadere, quando si è incartato a pochi passi da Andujar. Prima era stato un lento e improduttivo traccheggio da ambo le parti, all’interno del quale il Cagliari si era fatto preferire. Nulla di trascendentale, soprattutto in un primo tempo dove il tridente Ibarbo-Pinilla-Sau si era spento sul più bello, al momento di concretizzare una serie di contropiede di ottima fattura.

Invece accadeva che Sau non riuscisse a trovare il tocco vincente su imbeccata di Pinilla, che Ibarbo perdesse palla dopo una delle sue volate e che diverse mischie si risolvessero nel nulla dell’area rossazzurra. Dall’altra parte era Bergessio a sbattersi da solo, poco aiutato dai compagni Castro e Gomez, orfani dell’ispirazione degli assenti Lodi e Barrientos. L’attaccante argentino avrebbe avuto bisogno dell’aiuto di Agazzi, che per poco non si faceva gol da solo su uno spiovente altrimenti innocuo.

Nella ripresa il Cagliari sciupa tanto. Cabrera, entrato al posto di Pisano (bruttissimo infortunio al ginocchio per lui) calcia alto un pallone che rimbalzava coi giri giusti al limite dell’arera, poi è Pinilla a tirare fuori a coronamento dell’ennesima ripartenza. Il Catania scompare progressivamente dal campo, e così Maran pensa di poterci provare con i palloni alti. Manda in campo il giovane Doukara al fianco di Bergessio, mentre Lopez (che aveva azzardato un centrocampo con Cabrera mezzala più il tridente) sceglie Thiago Ribeiro ed Ekdal. Proprio il brasiliano, come detto si mangia il gol-vittoria. Poco male, questo Cagliari ha già preso il patentino di squadra matura, da mostrare all’Inter tra una settimana.

[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]