Campionati Europei di Scherma 2010: Tempo di Bilanci

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“Lo scorso anno di ritorno da Plovdiv con 9 medaglie si pensava che era difficile poter fare meglio. Un anno dopo abbiamo una medaglia in più, tante conferme ed anche l’avvio di un processo di ricambio generazionale che non può che farci guardare con ottimismo al futuro. Non c’è stato un solo giorno in cui un rappresentante dell’Italia non sia salito sul podio. I miei complimenti vanno a tutti e ventisei gli atleti azzurri saliti sulle pedane tedesche , ma anche a tutti quanti sono stati accanto a loro sia qui a Lipsia che nelle singole sale scherma. Dai Maestri, ai dirigenti delle società di provenienza. Un particolare ringraziamento a chi, qui a Lipsia, ha lavorato nell’ombra. Mi riferisco allo staff medico, al tecnico delle armi ed a quanti, con la loro opera hanno reso straordinaria questa spedizione azzurra”.

È con queste parole che il Capodelegazione e vicepresidente della Federazione Italiana Scherma, Andrea Cipressa ha accolto l’exploit azzurro, forte di 5 Ori (tutte riconferme di Plovdiv 2009), 2 Argenti e 3 Bronzi, per una delle migliori manifestazioni di sempre. In particolare ricordiamo le doppiette, nell’individuale e a squadre, della divina Vezzali e di Baldini, sempre nel Fioretto. Sono loro i simboli di una Scherma che tiene alto più che mai il nostro nome sulla vetta dello Sport. Con questo exploit, fra l’altro, l’Italia raggiunge in vetta al medagliere storico l’acerrima rivale della Russia, 43 metalli più pregiati a testa. La speranza è che gli azzurri possano confermarsi ai fasti lussureggianti anche a Parigi, ovvero ai prossimi Mondiali…