Candreva: il derby l’occasione giusta per il riscatto

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Poco unisce i colori biancocelesti a chi, calcisticamente parlando, risiede sulla parte sbagliata del Tevere: un po’ per attitudine e un pò per scelta. Quest’anno però per una volta le strade parallele di Lazio e Roma si sono congiunte, o almeno così fanno notare Andrea Pugliesi e Davide Stoppini sulla Gazzetta dello sport. Se di Kjaer e delle critiche che gli ha rivolto un suo ex dirigente ce ne importa il giusto, quindi niente, di Antonio Candreva ci interessa vederlo crescere in personalità e giocate. Il derby potrebbe essere il momento giusto di mettersi alle spalle tutta la polemica che lo ha visto prima tifoso della Roma, poi ripudiatore dei colori giallorossi. Ciò che conta davvero a questo punto è assistere un giocatore che prima di tutto è un professionista, come ha ricordato Reja dopo la gara con la Fiorentina: «Chiedo ai tifosi di non fischiarlo a prescindere. È un giocatore della Lazio,va sostenuto come tutti gli altri».

La posizione dei tifosi si è espressa piuttosto chiaramente dopo la gara di Madrid con lancio di ogni sorta di oggetto ai danni del giocatore. Anche nella gara con i viola all’annuncio della formazione e poi durante la partita è stato a più riprese sonoramente fischiato. Non è certo facile brillare in questa situazione ma Candreva cerca comunque di fare il massimo. Forse, fosse arrivato durante una campagna acquisti più interessante, il suo passato sarebbe scivolato in secondo piano: ma a lui è toccato il ruolo di capro espiatorio dei tifosi delusi dai mancati arrivi di Honda e Nilmar. Con il rientro di Mauri, poi, anche le sue possibilità di giocare diminuiscono sensibilmente. Forse Antonio dovrebbe chiedere qualche consiglio a Liverani, che di far ricredere i tifosi laziali ne sa qualcosa. E magari potrebbe scegliere proprio il derby per mostrare a tutti di che pasta è fatto.

[Ruggero Giusti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]