Cassani: ”Il futuro è viola. A Udine per alimentare l’entusiasmo”

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Conferenza stampa odierna per Mattia Cassani che, per la prima volta, si svolge nella sala stampa (per ora improvvisata) dei Campini. Queste le parole del terzino:

“Col Bologna abbiamo risvegliato un po’ di entusiasmo e a Udine non dobbiamo spengerlo, sarà importante l’atteggiamento che non potremo mai sbagliare quest’anno.

Le parole di DDV? Non le ho sentite direttamente ma testimoniano l’affetto della proprietà verso la squadra. Negli ultimi anni ci sono stati alcuni passi falsi ma la struttura dove siamo oggi dimostra che ci sono tutte le intenzioni di fare le cose serie. Quando sono arrivato ho percepito una voglia di rilancio, anche perchè società prestigiose come la Fiorentina ce ne sono poche. Siamo solo all’inizio, ma le basi sono state gettate e il futuro è viola.

La gara col Bologna? La pecca sono state le tante palle gol sprecate e nel calcio italiano rischi poi di pagarla cara.

L’Udinese? Ha perso alcuni elementi importanti, ma conosco Guidolin e dà una grande organizzazione di gioco ai suoi. E’ vero che giocano le Coppe, ma molto dipenderà da noi.

Tatticamente mi trovo molto bene con i compagni, tanti li avevo conosciuti in nazionale e non è stato difficile trovare l’intesa, anche se va ovviamente affinata. L’intesa con Cerci? Alessandro (dice erroneamente Cassani, anzichè Alessio, ndr) ha grandi qualità e cerco di accompagnarlo e favorire il suo uno contro uno. Il mio rapporto con Lollo (De Silvestri) è buono, nessuno ha il posto da titolare garantito, dipende dal lavoro settimanale.

Vargas? Gli abbiamo fatto tutti le condoglianze per la scomparsa del nonno, si è ributtato a capo fitto sul campo e il nostro lavoro ci permette di distogliere i brutti pensieri. Come valore non si discute, può essere la ciliegina sulla torta di questa Fiorentina.

Montolivo? Lo vedo molto bene e anche in nazionale ha espresso ottime prestazioni. Dopo le voci estive è stato bravo a mettere testa e cuore solo alla Fiorentina, credo che abbia respirato anche lui l’aria di rinnovamento ed entusiasmo. E’ un punto di riferimento per noi e spero che rimanga uno dei simboli della squadra.

Firenze? La conoscevo da turista e l’ho apprezzata meglio in questi giorni, anche se li ho dedicati soprattutto alla ricerca della casa. I tifosi me li ricordavo da avversario per il grande calore e domenica ho rivisto l’affetto e l’attaccamento.

Il Palermo? Ho parlato con alcuni compagni e mi hanno parlato molto bene di Mangia. Ho visto il primo tempo con l’Inter e ho visto un grande atteggiamento”.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]