Catania: assente Bergessio si punta alla coppia Gomez-Castro

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Catania vs Juventus, atto secondo. Dopo la famigerata partita dell’andata, con tanto di strascichi polemici, arriva per i rossazzurri il momento di rendere visita alla “Vecchia signora”, capolista solitaria del torneo. Le due squadre vivono un momento psicologico particolare. I bianconeri, quasi sicuri del superamento del turno in Champions League ed usciti indenni dalla trasferta di Napoli, sognano il doppio traguardo Coppa-Campionato mentre gli etnei sono usciti mogi e ridimensionati dalla bruciante sconfitta interna subita in rimonta dall’Inter.

Resta il fatto che gli uomini di Maran hanno sin qui fatto più di quanto atteso alla vigilia del torneo e quindi possono permettersi di scendere allo “Juventus stadium” senza particolari patemi, pronti a cogliere al volo l’occasione per ritornare a far parlare i giornali della “rivelazione” Catania. É pur vero che quello che si presenterà a Torino è un Catania che non potrà disporre di almeno tre delle sue pedine chiave, costrette allo stop dal giudice sportivo o da guai fisici. E rinunciare a gente della qualità di Legrottaglie, Barrientos e Bergessio significa concedere agli avversari un vantaggio non indifferente. Vedremo se ancora una volta gli etnei sapranno ovviare a tali defezioni puntando tutto sulle qualità del collettivo.

Tenendo conto delle assenze di cui sopra schieriamo un Catania al tempo stesso accorto ma pronto a sfruttare gli eventuali errori commessi dagli attuali campioni d’Italia.

In porta è scontata la riconferma di Andujar, benchè ancora scosso dalle tre reti subite in un solo tempo dagli attaccanti interisti. In difesa confermiamo Alvarez e Marchese sulle rispettive fasce di competenza mentre preferiamo il rientrante Bellusci a Rolin affiancandolo all’argentino Spolli. Si prevede una domenica piuttosto “calda” per la difesa etnea, chiamata a riscattare l’opaca prova fornita contro i nerazzurri. Bellusci dovrebbe dare più affidamento rispetto al giovane Rolin ma, nel complesso, tutta la difesa etnea è chiamata a dare il meglio per arginare le sfuriate bianconere.

Risposte significative si attendono anche dalla zona centrale del campo, nettamente soverchiata nella ripresa dagli atleti di Stramaccioni. Ci affidiamo ancora una volta al dinamismo di Izco, che evoca brutti ricordi ai torinesi, e schieriamo a ridosso degli attaccanti il rientrante Almiron, ex di turno desideroso di fare bella figura contro la capolista. Rinforziamo ulteriormente il centrocampo con il giovane Salifu, chiamato ad un delicato lavoro di raccordo e di diga a far coppia con Lodi, deciso a sfidare il “regista” juventino Pirlo.

Dovendo rinunciare alla “boa” Bergessio, schieriamo la veloce coppia d’attaccanti Gomez-Castro, libera di svariare sul fronte d’attacco nel tentativo di prendere d’infilata la rocciosa difesa torinese.

Il “nostro”  undici da schierare nella trasferta più ostica della stagione è pertanto il seguente:

Catania (4-3-1-2): Andujar 6, Alvarez 6.5, Bellusci s.v., Spolli 5.5, Marchese 6, Izco 6, Salifu s.v., Lodi 6, Almiron s.v., Castro 6, Gomez 6

A disposizione: Frison s.v., Terracciano s.v., Rolin 5, Potenza s.v., Augustyn s.v., Keko s.v., Biagianti 5.5, Ricchiuti s.v., Çani s.v., Doukara s.v.

[Angelo D. Giuffrida – Fonte: www.mondocatania.com]