Catania-Cagliari 0-0: scossa non pervenuta, gara a reti bianche

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IL PRE-GARA: Tante sorprese

A dispetto delle formazione annunciate nei giorni scorsi sia Maran che la coppia Pulga-Lopez apportano tanti cambiamenti. Il mister rossoazzurro inserisce Keko fa la mezzala e Bellusci promosso centrale, “battuti” Legrottaglie e Salifu. Castro compone il tridente dietro il bomber Bergessio. Nel Cagliari invece le novità si chiamano Dessena e Ibarbo, in panca il pre-annunciato Cabrera ed Ekdal. Prima della partita copiosa pioggia sul Massimino, ma il campo di gioco rimane in buone condizioni. “Far away” si intitola una canzone trasmessa dagli altoparlanti dello stadio prima della gara, ed è proprio andare “lontano” l’obiettivo dei rossoazzurri quest’oggi.

PARTITI!

La prima emozione avviene solo all’ottavo minuto quando Bergessio batte alto un calcio di punizione in zona Lodi. Non è la stessa cosa, obiettivamente. Poco dopo ci prova il Cagliari, Conti tenta di sorprendere Andujar ma il suo tiro va altissimo. Al decimo minuto bel lancio di Gomez per Keko, lo spagnolo però viene anticipato da Astori poco prima di battere verso Agazzi. Bell’idea del Papu, peccato. Circa cinque minuti dopo altra buona idea del Catania, con Marchese che prova a lanciare Bergessio, ma la palla è troppo sul portiere. Replica simile poco dopo, con esiti uguali. Riassunto dei primi venti minuti: Catania con buone idee, idem il Cagliari, ma partita che non decolla.

LA PARTITA AUMENTA DI INTENSITA’

Al ventiduesimo il Catania prova ad accelerare grazie ad un cross di Gomez deviato che arriva sulla testa di Bergessio, “lavandina” però centra la traversa, ma c’era anche stata una deviazione di un difensore cagliaritano. Al trentunesimo Pulga è costretto a sostituire lo sfortunato Pisano, accasciatoci dopo aver ribattuto un tiro violento di Gomez. Al suo posto in campo il centrocampista Cabrera, Pulga passa al 4-1-3-2. Al trentasettesimo ci prova Izco ad impensierire Agazzi con un tiro improvviso, ma l’ex portiere della Triestina è attento e respinge. Brivido per Andujar al quarantesimo, quando Cabrera sbaglia un rigore in movimento. Pericolo, allarme. Al quarantacinquesimo ci prova Izco sugli sviluppo di un calcio d’angolo, ma non si coordina bene. Poco dopo è Marchese a provarci, ma il suo tiro non fa trovare pronto Agazzi. Finisce qui la prima fazione di gara.

SI RI-PARTE

Nessun cambio nelle due formazioni (escludendo quello di Pisano uscito a metà del primo tempo). Si scaldano però diversi uomini di Maran. La prima emozione la regala ancora il Catania sugli sviluppi di un angolo con Gomez che prova a mettere in mezzo, il pallone però è spazzato da Avelar. Pulga allora prova a cambiare qualcosa mandando in campo l’ex Bologna Ekdal al posto di uno spento Ibarbo, tutt’altro giocatore di quello che aveva distrutto la difesa etnea appena un anno fa. Al sessantesimo ci prova da fuori il cagliaritano Dessena, ma va alto. Poco dopo è ancora Cagliari, con Cabrera ben servito da Pinilla che fa partire un bolide che finisce di poco alto sopra la traversa. E a Cabrera risponde subito il numero 22 della squadra apposta, Alvarez, simile l’esito errato del tiro. Poco dopo annullato (anzi, neanche) il gol di Bellusci, per presunto fuorigioco sull’azione che ha portato al tiro del centrale etneo. Si grida al gol, ma lo si strozza in gol. Maran allora manda in panca Castro e inserisce Doukara. Più peso in avanti.

CERCASI SCOSSA, NON ARRIVA

I due tecnici cercano una scossa. Pulga manda fuori il suo bomber Sau e mette in campo Thiago Ribeiro. Maran invece dice a Doukara di aiutare maggiormente un Bergessio non al meglio della condizione. Il brivido sulla schiena lo provoca Pinilla, che sugli sviluppi una bella azione personale conclude di pochissimo fuori alla sinistra di Andujar. Maran sa che qualcosa proprio non va e mette Salifu per Biagianti e Ricchiuti per Keko. Le speranze sono riposte soprattutto sull’argentino ex Rimini. Ma è il Papu a rendersi pericoloso con un insidioso cross respinto in angolo da Rossettini. 3 sono i minuti decretati dall’arbitro Valeri, c’è tempo ancora per un emozione data da Marchese che recupera benissimo su Ribeiro lanciato a rete, ma il risultato non si schioda. Scialbo 0 a 0.

[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]