Catania-Cagliari: si Punta su Gomez, Bergessio o Schelotto?

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La partita che può voler dire salvezza per i rossazzurri, novanta minuti che hanno poco da dire al futuro dei sardi. Stati d’animo contrapposti quelli che scenderanno in campo, insieme ai protagonisti della sfida, nelle due metà campo del Massimino.

Situazione Catania – Un punto a Torino, contro la Juventus, vuol dir tanto anche senza analizzare le modalità con le quali questo è maturato. Per la prima volta dal suo arrivo a Catania, Simeone ha parlato di squadra equilibrata, quando in precedenza aveva sempre espresso il suo anelito a che, gli undici in campo, sapessero mantenere costante il rendimento lungo tutti e 90′ di gioco. Senza dubbio, l’aver strappato il pareggio all’ultimo istante, contro i bianconeri, ha ricaricatogli animi della truppa etnea proprio nel momento in cui, la corsa alla salvezza, richiede d’attingere ad ogni risorsa, energetica o di qualsiasi altra natura, utile a tirarsi fuori dalla bagarre prima delle altre concorrenti.

Situazione Cagliari – Quarantaquattro punti in classifica fanno del Cagliari una squadra salva, senza alcuna ambizione europea, ma al contempo tutt’altro che affidabile. I rossoblu non vincono da un mese, quando ad inizio Aprile batterono i Grifoni a Marassi, e non vorranno certo concludere il campionato con una serie di cinque sconfitte consecutive. Se Acquafresca e Cossu hanno già confermato il loro valore, e soprattutto il primo si prepara al salto in una grande del campionato, i tanti giocatori relegati in panchina da Donadoni potrebbero trovare, proprio al Massimino, lo spazio sperato e non concesso finora.

Ex – Nessun ex da segnalare né da una parte né dall’altra.

Così in campo.. Catania – E’ tempo di vincere, non di metter minuti sulle gambe dei reduci da lunghi infortuni. Parole chiare quelle di Simeone che, dopo l’esperimento fallito di Izco all’Olimpico, ritornerà ad insistere sul gruppo che finora, nel bene o nel male, ha portato avanti la speranza salvezza. Conferme per Capuano a sinistra e Spolli al centro. Ledesma, Carboni, Lodi, così dovrebbe schierarsi la mediana con l’unico dubbio di Schelotto, preferibile a Ledesma solo nel caso in cui Simeone decidesse di fare a meno, oltre che di Lodi, anche di di uno tra Ricchiuti, Gomez e Bergessio. Il posto da titolare di Lopez non è messo in discussione.

Probabile Formazione

Catania (4-2-3-1): Andujar, Alvarez, Silvestre, Spolli, Capuano; Lodi, Carboni; Gomez, Ricchiuti, Bergessio; Lopez. All. Simeone.

Così in campo.. Cagliari – Unici indisponibili Pisano ed Acquafresca. Donadoni potrebbe sciogliere solo all’ultimo il riserbo su di un eventuale mini turnazione, che potrebbe portare a sorpresa nell’undici titolare almeno uno tra Ariaduo e Missiroli. Tridente offensivo confermato, con Lazzari, Cossu ed Acquafresca, sostenuti da Biondini, Conti e Nainggolan. Difesa a quattro davanti ad Agazzi, preferito per ragioni contrattuali a Marchetti.

Probabile Formazione

Cagliari (4-3-2-1): Agazzi, Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu, Lazzari, Acquafresca. All. Donadoni.

Un po’ di Tattica.. – Gli schemi offensivi dei sardi sono impostati sugli inserimenti di Conti, suggeritore per Acquafresca al pari di Cossu e Lazzari, come dalle conclusioni dalla distanza di Biondini e Nainggolan, che seppur dediti maggiormente alla fase difensiva, non disdegnano sporadiche visite in area avversaria. Il Catania punterà molto su Gomez, attendendosi dall’argentino una prova ai livelli di quella offerta a Torino. Fondamentale l’azione di Bergessio in fase di copertura, come i movimenti di Ricchiuti, chiamato a far da elastico tra centrocampo ed attacco. A Carboni e Ledesma il compito di raddoppiare Cossu e Lazzari con la partecipazione dei terzini e tener a bada Conti.

[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]