Catania: ecco Almiron, c’è ancora posto per Ledesma?

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CATANIA – Dopo l’acquisto di Nicola Legrottaglie (34), il Catania si accaparra un altro giocatore di esperienza, stavolta per rinforzare il centrocampo. Sergio Bernando Almiron (30), ex di Juventus, Fiorentina, Bari ed Empoli, vestirà il rossazzurro almeno per i prossimi tre anni. Mesi di trattative, tra le prime ad essere imbastite già dall’inizio della sessione estiva del calciomercato, hanno portato dapprima all’accordo tra il club etneo ed il giocatore, quindi all’assenso anche della Juventus che, dopo il prestito a Bari, aveva ripreso con sé il centrocampista argentino.

L’affare, dapprima racchiuso nei sondaggi prodotti dai bianconeri per il difensore etneo Silvestre, quindi legato al destino di un altro esubero bianconero, il difensore Sorensen, ha finalmente trovato, scisso da qualsiasi altro interesse, conclusione positiva.

Classe 1980, nato a Santa Fé, Argentina, è tra i centrocampisti più completi in circolazione anche se, chiamato ad esprimere il suo valore ad alti livelli, non è mai riuscito a confermare quanto di buono mostrato nelle realtà medio piccole che hanno avuto il merito e l’opportunità di lanciarlo e rilanciarlo. Abile sia in fase di interdizione che nel proporre la manovra, è dotato di un tiro potente efficace anche da calcio piazzato e di una discreta vena realizzativa stagionale.

Figlio d’arte, il padre è stato campione del mondo con l’Argentina nel 1986, cresce nelle giovanili dei Newell’s Old Boys, che abbandona a 20 anni per approdare in Italia dove indossa la maglia dell’Udinese ed esordisce il 23 Settembre 2001 nella gara vinta dai friulani contro il Perugia (2-1). Appena 12 presenze in due anni, nel 2003 viene girato in prestito al Verona, in serie B, dove inanella 16 presenze marcando una rete. Proprio in quella stagione iniziano gli incontri col Catania che faranno, della squadra etnea, la seconda per numero di presenze avverse dell’argentino, 9 precedenti, seconda solo alla Lazio (10). Un bilancio che vede, per gli etnei, 3 sconfitte, 4 pareggi ed appena 2 successi. Il 6 Maggio del 2007, con Catania ed Empoli in piena bagarre salvezza, Almiron segna la rete del 2-0 (terminerà 2-1) che condanna i rossazzurri alla sconfitta. Unica marcatura contro gli etnei.

Terminata senza fulgore la sua esperienza in gialloblu, è l’Empoli ad acquistare a titolo temporaneo i diritti del centrocampista dall’Udinese. In toscana Almiron trova l’ambiente ideale per esprimersi. Al termine della prima stagione, in cui riporta l’Empli in serie A. viene riscattato per 1,7 mln di euro. Nelle successive due stagioni ascende al ruolo di leader del centrocampo, trascinatore della squadra, elemento di spicco dell’organico azzurro. La sue esperienza ad Empoli si conclude con 95 presenze e 18 goal in tre anni. La Juventus lo vuole, la Juventus (forte anche del suo ascendente sull’Empoli) lo prende. Arriva con un quinquennale che vale, all’Empoli, 9 milioni di euro. Ma quella in bianconero, nonostante inizi con i migliori auspici, è una stagione più che deludente.

A metà stagione viene prestato al Monaco, dove riesce a ben figurare, quindi nel campionato successivo approda alla Fiorentina, in prestito, altra stagione deludente terminata col ritorno in bianconero (i viola non esercitano il riscatto della comproprietà a 4,5 mln di euro), solo temporaneo perché il centrocampista prende immediatamente la via di Bari, dove nei due anni successi, sempre in prestito, ritrova continuità e giocate che, se nel primo anno servono alla squadra di Ventura per ergersi a sorpresa del campionato di A, (da neopromossa), nel secondo non bastano ad evitare la retrocessione in B ed il suo ritorno, l’ennesimo, nell’organico della Juventus che però, di lui, non vuole sentir più parlare e che, visto il contratto ormai in scadenza, ha intenzione di piazzare a titolo definitivo, anche a costo di una minusvalenza. Ecco quindi l’interesse del Catania, unito a quello del Bologna. La concorrenza è serrata ma sono gli etnei a spuntarla, forti dell’accordo tempestivo trovato col giocatore, solido al punto da resistere alle tentazioni dei felsinei.

Curiosità: Palermo, Juventus e Lazio sono le squadre alle quali Almiron ha segnato di più (2 reti ciascuna); il Palermo è la squadra contro cui ha vinto di più, ben 4 gare a fronte di appena una pareggiata ed un’altra persa. Contro il Catania registrato il maggior numero di pareggi, 4, contro la Lazio il maggior numero di sconfitte, 6. Il suo arrivo dà il nulla osta alla partenza di Ledesma, in scadenza di contratto e preferito in panchina quando non in tribuna nelle ultime uscite.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]