Catania, il punto: miglioramenti nei singoli, meno nel gruppo

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logo-cataniaCATANIA Le buone sensazioni che avevano preceduto la gara di Livorno non hanno trovato i riscontri sperati sul campo, dove invece un Catania sfortunato, ha fatto harakiri concedendo su un piatto d’argento i tre punti ad un Livorno attendista, ma volenteroso, combattivo e bravo nel saper sfruttare i regali della difesa rossazzurra.

Il migliore dei suoi è stato all’unanimità Bergessio, che invece aveva parecchio deluso nelle prime due uscite, apparendo in ritardo di condizione e poco utile alla causa. Sicuramente in tal senso la sosta ha fatto bene ed ha disputato una buona gara per tutti i 90 minuti, andando vicino al gol in ben tre circostanze (diagonale di poco a lato nel primo tempo, deviazione fortuita sul tiro da fuori area di Plasil con annesso miracolo del portiere locale Bardi e traversa su conclusione in rovesciata nei minuti finali), oltre al consueto gioco di sponda ed assistenza per i compagni che a dir la verità lo hanno poco assistito.

E’ mancato solo il gol e lo avrebbe meritato, soprattutto nell’ultima occasione in cui è stato autore di un gesto tecnico davvero notevole; speriamo che l’attaccante argentino riesca a sbloccarsi davanti al pubblico amico nella gara di domenica prossima contro il Parma.

Rendimento complessivo della squadra

Oltre al solo Bergessio, si salva Leto che mostra vivacità ed intraprendenza nei venti minuti in cui è stato impiegato; la sua condizione fisica è ancora sotto il 50%, ma l’impressione è che possa diventare un giocatore dal quale Maran non può prescindere. Ha i colpi e la tecnica per far bene, e sarebbe meglio impiegarlo dall’inizio in una ipotetica staffetta con il Pata Castro che invece ha deluso domenica, poiché poco presente nella manovra e poco concreto. Bene anche Pablo Alvarez che ha lasciato poco spazio al dirimpettaio Mbaye e si è quasi mai fatto sorprendere anche da Paulinho che spesso partiva largo dalla sinistra. Pericoloso anche in zona offensiva, è stato insieme a Biraghi una delle poche note liete della fase difensiva, dalla sua esperienza e dalla sua “garra” deve ripartire il Catania per risollevarsi dai bassifondi della classifica.

Top settimanali

Bergessio 6,125 Leto 6 Alvarez 5,875

Flop settimanali

Andujar 4,875; Tachtsidis 5,25; Bellusci, Spolli 5,5

Top stagionali

Barrientos 6,0625; Leto 5,91; Alvarez 5,79

Flop stagionali

Monzon 5; Maxi Lopez; 5,375 Tachtsidis 5,5

Arbitro/Allenatore/Best Player of the Match

Il tanto atteso e temuto Gervasoni se l’è cavata con un incontro tutto sommato facile da gestire, ha però lasciato correre poco il gioco, spezzettandolo con qualche fischio di troppo e ben sette cartellini gialli che lascerebbero pensare ad una partita maschia e nervosa. Fortunatamente comunque visti i precedenti, non ha influito sull’esito del match.

Terza insufficienza consecutiva invece per Maran, che presenta uno schieramento iniziale 4-3-3 con la scelta azzeccata di Biraghi (buon esordio per il terzino ex Cittadella alla prima in serie A), mentre in mezzo sceglie Almiron e Tachtsidis nonostante ancora lontani dalla miglior forma. Poco dinamici (si sente in tal senso l’assenza di capitan Izco), i due non riescono a proteggere bene la difesa visto che i locali arrivavano troppo facilmente in prossimità dell’area di rigore, ed anche in fase offensiva manca la qualità e la personalità per aiutare Bergessio & Co. A posteriori poteva essere tentata la carta Guarente anche a partita in corso, a testimonianza di come ancora il mister non ha la squadra in pugno e non ha trovato l’assetto giusto per farla rendere al meglio, visto che sulla carta l’organico è di tutto rispetto e non vanno rimpiante sicuramente le cessioni estive.

Il migliore in campo è stato senza dubbio Paulinho, attaccante brasiliano che si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto in entrambe le marcature. Dai suoi gol passeranno molte delle speranze di salvezza dei toscani che si affidano a lui, già capocannoniere in serie B l’anno scorso.

I migliori/peggiori secondo i tifosi

Plebiscito di voti per Bergessio e Biraghi da parte dei supporter rossazzurri che non hanno disdegnato neanche l’esordio dal primo minuto del ceco Plasil, che nonostante gli appena due allenamenti con i compagni, ha giocato con intelligenza e disciplina senza mai lasciar sguarnita la propria zona di campo e provando anche la conclusione dalla distanza in un paio di circostanze. Anche a lui un ulteriore settimana di allenamento e di conoscenza con i compagni non può che far bene, e domenica contro il Parma sarà sicuramente un punto fisso del centrocampo etneo.

Tante “menzioni” negative ovviamente per il duo Andujar-Bellusci, con il portiere argentino che era stato il migliore in campo settimana scorsa contro l’Inter ed invece domenica è apparso poco concentrato ed attento nelle occasioni delle marcature di Paulinho e non solo. La panchina in nazionale argentina durante le scorse partite possono aver influito negativamente, ma errori così pacchiani non possono che far male a lui ed a tutta la squadra. Male anche Bellusci, recuperato in extremis, ma anch’esso non pienamente sul pezzo e colpevole sia in occasione della prima rete (anticipato da Paulinho) sia nella seconda rete (colpevole del patatrac con Andujar). Non è questo il vero Bellusci e speriamo di non vederlo più commettere tali errori.

[Giovanni Famulari – Fonte: www.mondocatania.com]