Catania-Lazio 3-1: tre gol per la svolta in campionato

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logo-cataniaSei partite senza sconfitte per la Lazio, tre per il Catania, ma sono stati solo pareggi. É questo l’antipasto della gara tra Catania e Lazio, fondamentale per entrambe le contendenti. Qualcuno ad inizio gara parla di “ultima spiaggia” per il Catania, mentre la curva nord chiede il sostegno del gran pubblico. Lazio in maglia gialla, Catania con il cuore e i colori di rossoazzurro.

Primo tempo – Pronti via ed è subito gol. Appena venti secondi e l’azione manovrata del Catania vede Castro crossare un buon pallone in mezzo, dopo una bella azione di Peruzzi. La palla arriva a Izco che di esterno insacca una palla dall’effetto beffardo. Scoppia lo stadio, Catania 1, Lazio 0. La reazione dei laziali è solo al quarto minuto, con un tiraccio di Mauri. Al sesto ci prova ancora il Catania, con Barrientos che tenta un pregevole tiro a giro, respinto da Berisha. All’ottavo brivido sulla schiena dei catanesi: il tiro di Ledesma da fuori, dopo una sporca respinta di Spolli, va fuori di poco. Sotto gli occhi di un Maran in maniche di camicia, il Catania ci prova ancora con Bergessio, tiro sporcato però. Nell’azione si stira Barrientos, al suo posto entra lo spagnolo Keko. Al 23esimo gol annullato per il Catania: tiro di Rinaudo da fuori, Berisha non trattiene, arriva Keko che mette in rete. Tutto in fuorigioco però secondo il guardalinee sotto la tribuna A. Poco dopo altra occasionissima, c’è Lodi dalla sua mattonella: tiro all’incrocio, ci arriva Berisha che devia in angolo. Al 28esimo si riaffaccia la Lazio, con Candreva che da calcio di punizione impensierisce Andujar. Sempre Candreva poco dopo intimorisce la difesa rosso azzurra con l’ennesimo tiro da fuori, palla fuori. Al 40esimo ci prova Spolli sugli sviluppi di una punizione di Lodi, colpo di testa alto però. Due sono i minuti di recupero decretati dal quarto uomo, ne basta uno alla Lazio per pareggiare: cross di Konko, testa di Mauri e Andujar non trattiene. Gol evitabile, fischio di fine metà gara.

Secondo tempo – La Lazio mette in campo Gonzalez al posto di Biglia. E avviene quasi il copione del primo tempo, pronti-via e gol del Catania. Cross di Lodi su solito calcio di punizione, stacco di Spolli e rete centrata. Torna all’entusiasmo al Massimino. Poco dopo altra occasione per i rossoazzurri: dopo un azione sporca, arriva il tiro di Rinaudo: di esterno, va fuori non di molto. E poi la ruota gira ancora: 57esimo, azione personale di Peruzzi che salta almeno 3 uomini, serve Keko per l’uno due decisivo che spiazza Berisha. Peruzzi insacca tra gli applausi e le grida di gioia. 3 a 1. Passano i minuti e la Lazio non riesce a reagire, allora Reja si gioca il tutto per tutto inserendo due punte, Keita e Perea, fuori Mauri e Biava. Maran allora è costretto a rimpolpare la difesa, inserendo Rolin al posto di Castro. La Lazio ci prova ancora con un pregevole colpo di testa di Keita su cross di Konko dalla trequarti, palla che non finisce molto alla destra di Andujar. Poco dopo ci prova Bergessio con una girata da fuori aria, para alto Berisha. Maran si gioca il terzo cambio: fuori Lodi, dentro Plasil. Tre sono i minuti di recupero, il Catania si avvia a centrare la sospirata vittoria. Prima però c’è un timido attacco della Lazio, murato da una difesa attenta. Fischio finale ed esplosione di gioia. Una liberazione, un segno che le cose sono veramente cambiate. Avanti così.

[Diego Vitali – Fonte: www.mondocatania.com]