Catania, Legrottaglie: “Prevedo una serie A molto competitiva specie per quel che riguarda la zona salvezza”

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CATANIAI rossazzurri hanno da poco conosciuto il nome del primo avversario lungo il proprio cammino nella Coppa Italia, che aprirà ufficialmente la stagione agonistica 2012/2013. Il 18 Agosto, al Massimino, in gara unica, sarà di scena il Sassuolo di Mister Di Francesco, l’anno scorso al Lecce, che probabilmente non avrà dimenticato quanto cara gli sia costata la sconfitta al Via del Mare proprio contro il Catania, che fu di Montella. Di Coppa Italia e non solo di quello, a “La Gazzetta dello Sport” parla Nicola Legrottaglie, leader spirituale e carismatico di quello come di questo Catania.

“La squadra è pronta per affrontare l’impegno di Coppa Italia. Siamo sereni, consapevoli di non esser ancora al massimo della forma ma solo per ovvi motivi, tra tutti nuovi carichi di lavoro da assimilare e fatica da smaltire dopo la prima fase del ritiro. La Coppa Italia non è il nostro obiettivo primario, che resta il campionato. La affronteremo come un test per valutare il nostro stato di forma in previsione della prima giornata di serie A. 

Di miglioramenti credo ne abbiamo fatti, e parecchi, dall’inizio del ritiro. Sono evidenti a tutti. Personalmente sento il peso dalla responsabilità, ma non lo ritengo troppo grande da sopportare. Quando un giocatore ha alle spalle una carriera come la mia il peso delle aspettative è commisurato all’esperienza, che permette di restare lucidi in campo pur con gli occhi di tutti puntati addosso, pur con la sensazione d’aver l’obbligo di far sempre bene. Allenatore, tifosi, società si aspettano molto da me, e giustamente dico io. Per me non è un peso ma una motivazione ulteriore. Spero di giocar bene come l’anno scorso.

Prevedo una serie A molto competitiva specie per quel che riguarda la zona salvezza. E sarà una lotta tiratissima anche per la corsa scudetto. La Juventus troverà tre o quattro concorrenti agguerrite. Partire bene sarà per noi come per tutti fondamentale. 

Il mio futuro? Con la società ci siamo presi del tempo, del rinnovo ne parleremo  presto. Sto benissimo a Catania, sarei felice di continuare qui. Con Maran ho un buon rapporto. A me viene naturale, istintivo portare le mie idee in campo pur nel pieno rispetto del ruolo del tecnico. Se mi si chiede di dare una mano in tal senso.. ancora meglio.

Abbonati? Oltre 7000 già con noi al Massimino è un bel numero, specie considerando il momento di crisi. La società è venuta incontro alle esigenze dei tifosi come meglio poteva, adesso spetta a noi convincere la tifoseria a sottoscrivere l’abbonamento, attraverso impegno e vittorie”.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]