Catania, Maran: “Dovremo cercare la prestazione perfetta come singoli e come squadra”

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MASCALUCIA (CT) La scorsa domenica la prima sconfitta, in settimana le prime critiche, questa domenica un banco di prova importante per il Catania e per il suo tecnico. Banco che al Sabato è quello delle interviste, prova lo sono le domande dei cronisti, curiosi di scoprire se l’undici di Firenze sarà o meno confermato, e dei tifosi, tra le più disparate, partecipanti alla rubrica Fai la tua domanda a..

“Cavani? Non c’è un giocatore più adatto a marcarlo. Ogni difensore che scenderà in campo dovrà conoscere lui ed il Napoli. Tutti gli attaccanti del Napoli sono pericolosi. Non penso a risparmiare le forze di qualcuno in vista dei prossimi imegni. Nessun calcolo, guai, u avversario alla volta. Cerchiamo di portare il massimo risultato”.

Rispetto a Firenze, dopo aver visto quel che ha funzionato e non, dovremo esser bravi a tenere meglio il pallino del gioco. Nessuna scoria, dobbiamo avere la rabbia di chi è stato punito al primo tiro in porta. Episodio che ha determinato la gara. “Mi aspetto come sempre la prestazione. Voglio che si esca dal campo senza rimproverarci nulla. Magari il risultato viene determinato da episodio noi dobbiamo aver la coscienza a posto. Andiamo avanti sereni, la strada è quella giusta, ne siamo consapevoli.

La partita sarà molto difficile. Dovremo cercare la prestazione perfetta come singoli e come squadra. Questo deve però esser da stimolo. Una sconfitta non cancella il nostro inizio e le nostre consapevolezze. Non dovrà mai mancare il nostro coraggio, di correre, di fare gioco, deve essere una nostra prerogativa. Voglio un Catania che faccia il Catania.

“Togliere ritmo al Napoli sarà importante. È una squadra che vive molto sugli inserimenti. Faremo degli accorgimenti, come facciamo per ogni gara, senza però snaturarci. Anche col Napoli sarà così. Più bassi gli esterni in fase di non possesso? Potrebbe essere (sorride), vedremo, abbiamo preparato con molta attenzione questa partita.

Al di là dei moduli, anche il Napoli giocherà col 3-5-2, l’aspetto mancato a Firenze è stata l’impostazione. Dobbiamo lavorare su noi stessi senza guardare al modulo degli avversari.

Spolli? Se è sceso in campo a Firenze è perché stava bene. Anche Bellusci si è allenato bene. Bisogna fare delle scelte. Tutti i giocatori meriterebbero di giocare per come si stanno allenando”.

Ha mai provato o ritiene comunque possibile la soluzione offensiva con due prime punte? (domanda suggerita da Damiano)

“Abbiamo provato anche questa soluzione. A me interessa anzitutto l’atteggiamento. Una volta riusciti ad interpretare le gare come si deve potremo con piccoli accorgimenti implementare anche queste modifiche, che comunque spostano poco”.

Come procede l’adattamento di Rolin? (domanda suggerita Cristian Di Bella, Michelangelo Puglisi)

“Rolin può fare il terzino destro ma ha bisogno di lavorarci su. Per caratteristiche fisiche potrebbe essere un buon interprete”.

Cosa le danno di diverso l’uno dall’altro Biagianti ed Izco? (domanda suggerita da Sebastiano Ieni)

“Hanno piccole caratteristiche diverse. Non sarà una bocciatura per chi non sarà scelto. Izco ha più l’inserimento, Biagianti mantiene più la posizione ma si tratta di sfumature. Entrambi sono molto ligi ai compiti assegnati loro in campo. Giocherà Izco? Possibile come per Biagianti”.

[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]