Catania: “Massimino” stregato per Donadoni

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CATANIA Roberto Donadoni è uno di quei due tecnici della nazionale italiana ai quali il Catania può imputare, a torto od a ragione, la totale mancanza di considerazione verso i propri giocatori. Unico, fino alle dimissioni di Prandelli, in attività nel campionato di serie A. L’ex giocatore del Milan, candidato alla successione di Allegri la prossima stagione, non ha mai vinto al Massimino qualunque squadra vi abbia condotto. Con Livorno, Napoli e Cagliari solo sconfitte, primo risultato utile il pareggio 1-1 dello scorso anno proprio sulla panchina de ducali, che guida da due stagioni consecutive.

Due precedenti, due sconfitte per Maran contro il Parma. Ai tempi dell’ultima serie B dei ducali, 2008/09, quando allenava la Triestina, perse sia all’andata che al ritorno.

Nessun precedente tra i due tecnici. Al Massimino il primo confronto tra il classe 1963 di Cisano Bergamasco ed il coetaneo trentino. Tra i due poco meno di due mesi di differenza all’anagrafe e la stessa lunga gavetta iniziata per Donadoni nel 2001 sulla panchina del Lecco. Maran comincia un anno dopo, al Cittadella, con alle spalle però, altri 5 anni trascorsi come vice od allenatore delle giovanili.

Nei suoi trascorsi da professionista 179 panchine, 56 vittorie, 51 pareggi, 55 sconfitte. Il miglior piazzamento, in serie A, lo scorso anno, quando chiuse 8° davanti al Catania col suo Parma.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]