Catania, Spolli: “Società in continua crescita, fatichiamo di più con le squadre che si chiudono”

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CATANIA Il difensore del Catania, Nicolas Spolli, è stato ospite della trasmissione “Momenti Rossazzurri”, condotta dalla voce ufficiale del calcio Catania, Angelo Scaltriti:

“Il Catania, nel futuro non troppo lontano, per le strutture che ha costruito, potrà lottare e dovrà ambire nel restare tra i primi 8 posti in classifica. Dal primo anno ad ora la società è cresciuta tantissimo, e quindi tutto fa presupporre cresca ancora.

“I tifosi si fanno sempre sentire tanto. Quando vengono anche al campo d’allenamento per noi è uno sprone ulteriore. Siamo una squadra forte, partita dopo partita abbiamo dimostrato il nostro valore senza sfigurare mai se non in una o due occasioni. Dobbiamo pensare alla salvezza anzitutto. Certo se arriviamo a 42 punti quando mancano tante giornate si può ambire di più. Con noi la gente non si annoia mai. Giochiamo un calcio molto bello, dal centrocampo in su abbiamo giocatori che fanno la differenza.

“Spero che il Napoli passi soprattutto in Coppa Italia, così libererebbe un posto per l’Europa. Speriamo di far una grande partita con la Lazio. Fatichiamo di più con le squadre che si chiudono.

“Argentini, italiani non ci sono mai state divisioni. Quando entriamo in campo abbiamo sempre dimostrato di esser una squadra che lotta per portar il più in alto possibile il Catania.

“Izco? Merita di restare nella storia del Catania battendo il record di presenze in serie A. Almiron è un gran giocatore. Me lo ricordo ai tempi dei Newell’s. Ha tanta qualità. Assomiglia tanto a Veron. Lodi dà tanta qualità, ha un calcio che in pochi hanno.

“Quando non gioco al calcio? Mi piace stare con la mia famiglia. Per me, il mio cane è come un figlio. Finché non avrò un figlio sarà lui il mio figlio. I cani sono migliori delle persone in tanti aspetti, specie in fedeltà ed onestà. Prima non ero un appassionato di cani, adesso è cambiato tutto. Quando organizziamo delle serate con la squadra io cucino, gli altri comprano la carne.

“Il giocatore più forte con cui ho giocato? Ariel Ortega, è impressionante per qualità in campo ed in allenamento. Un grandissimo giocatore. E’ molto attaccato all’Argentina, forse per questo non è riuscito ad esser costante nella sua esperienza italiana. Barrientos adesso è tornato ad essere il giocatore che avevo visto ed apprezzato in Argentina.

“La gente qui a Catania ha sempre dimostrato di volermi bene. C’è il mare, c’è la neve. Le persone sono molto simili agli argentini. Mi sono ambientato subito. Catania è una città che porterò sempre nel cuore. La mia città? In argentina abito in un paesino di 4.000 persone, lasciamo tutto aperto, è un paese appartato, un’oasi.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]