Cavani al Napoli, tutti i retroscena. Lucarelli come Altafini, garantisce Mazzarri. Juve, asta per Giovinco. Inter, Evra il dopo Maicon

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Quando il Napoli pensava a Cavani nessuno lo sapeva. E nessuno forse sa che il Palermo in cambio chiese Quagliarella, storia di almeno un mese e mezzo fa. Sabatini e Bigon, attenti a quei due: si incontravano di nascosto, lontano dai mille occhi indiscreti del mercato, facevano perdere le loro tracce, mettevano in piedi quella che poi è diventata la sorpresa dell’estate. “Vuoi Cavani ? Perché allora non ci dai Quagliarella ?”, tutto cominciò così.

E finì anche così. Perché lo scambio non si poteva fare, il veto del Napoli su Fabio era categorico, lo è diventato ancora di più dopo quella mezz’ora mondiale che lo ha consacrato idolo azzurro. Così la trattativa più segreta del 2010 è continuata senza Quagliarella, proseguendo sul binario tutto uruguaiano, con quel viaggio in macchina lungo il fiume Rio Uruguay e quel contratto che non voleva più arrivare, tutta colpa della coda alla frontiera. La firma è arrivata nella notte, il più tranquillo era proprio Edinson: mentre i napoletani fremevano, lui andava a caccia nella sua Salto, pronto poi a firmare e siglare le cinquanta pagine del contratto quando in Italia ormai nessuno ci credeva più.

Ci metterà di meno ad arrivare Cristiano Lucarelli: è in ritiro con il Parma a meno di 30 km da Folgaria, là dove Mazzarri lo aspetta non appena Denis raggiungerà l’accordo con l’Udinese. Accordo che però si è un po’ complicato nelle ultime ore. Walter e Cristiano, attenti anche a questi due, un rapporto che va al di là di quello professionale, la garanzia di un impegno e di un’affidabilità che la carta d’identità potrebbe mettere in dubbio. Mazzarri lo vuole, lo chiede con insistenza, si prenderà lui la responsabilità di un acquisto non proprio in linea con il veto agli ultratrentenni pubblicamente dichiarato dal suo presidente.

Lucarelli poi è carico come una molla, doveva venire a Napoli già in serie C, ci tornerà adesso per vincere un’altra scommessa, per essere l’Altafini azzurro del nuovo secolo. Ghirardi intanto pensa a Giovinco: ha offerto a Marotta tre milioni per la metà del cartellino, la Juve ne vorrebbe quattro, l’affare sembra destinato a realizzarsi, nonostante l’inserimento del Genoa. Anche il Bari aspetta e spera, può prenderlo solo in prestito, gli offre però cinquantamila applausi e un progetto tattico che ne esalterebbe le caratteristiche offensive del suo dna. A proposito di progetti, quello nerazzurro intriga assai Patrice Evra.

E’ un’altra di quelle operazioni che viaggiano sul filo della segretezza, tutti smentiranno, nessuno confermerà eppure l’Inter ci sta provando davvero. Nonostante Patrice allo United sia ormai un punto di riferimento per lo spogliatoio, dieci volte capitano l’anno scorso e una fascia che sir Alex vorrebbe affidargli fin dall’inizio della prossima stagione. Se lo lascerà andare, sarà a malincuore. E Benitez può approfittarne magari vincendo la prima sfida a distanza con Mou che lo vorrebbe al Real. La soluzione però è pronta per accontentare tutti: Maicon al Real ed Evra all’Inter.

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]