Cesena-Catania: curiosità e numeri della sfida

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Qui Cesena: esercito di terracotta?

Leggi i nomi della rosa del Cesena e ti immagini una squadra a ridosso delle grandi: Santana, Mutu, Parolo, Comotto, Pudil, Martinez, Iaquinta, Del Nero, ecc. Leggi la classifica della serie A e scopri tutt’altro: Cesena ultimo con soli 16 punti racimolati. Leggi lo score delle partite del Cesena e scopri un quadro ancora peggiore: 4 a 1 dall’Atalanta, 3 a 1 dal Napoli, 4 a 1 dall’Udinese, 5 a 1 dalla Roma, 3 a 1 dal Milan, ecc. La storia del Cesena versione 2011-2012 assomiglia quindi tanto ad uno squadra che fa paura solo sulla carta, una sorta di esercito non formato da uomini in armature d’acciaio, ma in terracotta. Una squadra che, però, può ancora avere una rinascita: sarà pure di terracotta, ma è pur sempre un esercito.

I conti in tasca: Mario Beretta

In questo Cesena non stanno solo deludendo alcuni big (vedi Mutu) ma anche gli allenatori: ben tre ne sono stati cambiati ma nessuno è riuscito a trovare la spinta necessaria per la risalita in classifica. L’ultimo della lista è Mario Beretta, tecnico che come gli altri due allenatori stagionali del Cesena (Giampaolo e Arrigoni) ha una carriera costellata di delusioni (recenti scottanti esoneri a Lecce, Torino e Brescia. Per lui sono lontani gli anni d’oro di Siena e Parma). Il tecnico natio di Milano non ha ancora saputo dare una propria identità alla squadra e si vede soprattutto dai tanti moduli tattici cambiati, anche a partite in corso. In linea di massima il Cesena dovrebbe essere schierato con un 3-5-2 ma molto dipenderà dal rumeno Mutu: sarà ancora una volta messo fuori formazione per scelta tecnica? Se l’attacco è un’incognita, più certi sono gli altri reparti: la difesa dovrebbe affidarsi all’esperienza di Comotto e Moras (anche se quest’ultimo ha combinato guai a Firenze). Il terzo di difesa sarà una scelta dell’ultimo secondo tra Rossi e Rodriguez. A centrocampo si spera nella miglior forma dell’ex catanese Colucci e di Parolo, giocatori in grado di condizionare pesantemente il gioco dei romagnoli. Gli altri tre centrocampisti dovrebbero essere Ceccarelli, Guana e Pudil, quest’ultimo lieta sorpresa delle ultime giornate in un mare di insufficienze. Insomma, Beretta gli uomini ce l’ha, serve solo dargli la motivazione giusta. Saprà dargliela?

Attenzione a…

Guana: L’ex centrocampista del Palermo si gioca un posto con Martinho e Santana per affiancare in mediana Parolo e Colucci. Dovrebbe vincere questa “sfida” in quanto è il meno criticato dalla tifoseria romagnola. Fornirà, come suo solito, una prestazione tutto cuore.

Iaquinta: In molti lo avrebbero voluto a Catania ma a giudicare dalla forma attuale è stato meglio non ingaggiarlo per non mettere pressione agli attuali funambolici attaccanti del Catania. Nonostante ciò rimane sempre un signor attaccante, e servirà un’attenta marcatura. Ci penserà Legrottaglie?

Ceccarelli: E’ uno dei volti storici della squadra romagnola e dunque sente particolarmente questo momento di crisi. Ce la metterà tutta per destare alcuni suoi compagni da un sonno che oramai dura quasi da inizio campionato. E’ dotato di una buona corsa, occhio alle sue discese sulla fascia.

Il podio degli dei: i migliori tre per media-voto*

1) Antonioli 5,84. 2) Guana 5,83. 3) Parolo 5,77.

Premio “Cucchiaio di legno”: i tre giocatori con la media-voto più bassa*

1) Rossi 5,37. 2) Lauro 5,53. 3) Colucci 5,54.

Qui Catania: non sottovalutare l’avversario

Questo recupero con il Cesena si presenta come una delle partite più insidiose di questa parte di campionato per la squadra etnea. Il rischio di cullarsi e definire Cesena una passeggiata è dietro l’angolo. Siamo sicuri che mister Montella, durante i suoi discorsi pre-gara, non ricorderà ai suoi giocatori la classifica del Cesena: i romagnoli sono sì ultimi, ma hanno importanti giocatori in grado di illuminare il cielo della Riviera.

Saranno da 7?

Barrientos: Se giocasse da “io sono il calcio” per 90 minuti e non solo per la metà avremmo in squadra un campione di classe assoluta. Non lo è, ma con tanto buono impegno può rivelarsi come uno degli uomini più interessanti di questo Catania.

Carrizo: Ha un errore grave da farsi perdonare e non deve farsi sfuggire questa ghiotta occasione di Cesena. Non ha ancora pieno possesso della difesa etnea (dove i leader sono più che altro Legrottaglie e Marchese) ma deve dimostrare di essere maturato sotto tanti punti di vista.

Bergessio: Questo tipo di partite sono quelle che esaltano la sua dote da bomber. I difensori cesenati non sono dei muri invalicabili (il Cesena ha anche una delle peggiori difese in fatto di gol subiti) e lui non vede l’ora di trafiggere Antonioli.

Il podio degli dei: i migliori tre per media-voto*

1) Barrientos 6,34. 2) Lodi 6,22. 3) Legrottaglie 6,13

Premio “Cucchiaio di legno”: i tre giocatori con la media-voto più bassa*

1) Biagianti 5,79. 2) Catellani 5,90. 3) Bellusci 5,93

Le probabili formazioni di questa sfida:

Catania 4-3-3: Carrizo; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Lodi, Almiron, Izco; Gomez, Bergessio, Barrientos.

Cesena  3-5-2: Antonioli; Comotto, Moras, Rossi; Ceccarelli, Parolo, Guana, Colucci, Pudil; Mutu, Iaquinta.

“Mister, posso entrare?”

Catania: Il primo ad entrare a partita in corso tra le file del Catania potrebbe essere Seymour, giocatore che ha da riscattare la scialba prestazione di San Siro. Ci potrebbe essere spazio anche per Catellani, magari per far rifiatare uno tra Gomez e Barrientos. Terzo ed ultimo ingresso potrebbe essere quello di un difensore come Bellusci, ma occhio anche a Capuano.

Cesena: Nel secondo tempo di Cesena-Catania ci potrebbe essere spazio per l’ex di turno Martinho, giocatore spesso criticato ma che piace molto a mister Beretta.Altro possibile ingresso campo potrebbe essere quello dell’ex napoletano Santana, fantasista da tenere d’occhio anche sui calci da fermo. Terzo possibile ingresso dovrebbe essere un ballottaggio tra Del Nero e Martinez, con l’ex Catania in leggero vantaggio.

Assenti certi:
Biagianti, Campagnolo, Potenza per il Catania; Von Bergen, Djokovic per il Cesena.

[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]