Chievo Verona-Milan 0-1: decide Montolivo

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logo-milanLe squadre. Dopo i risultati del pomeriggio (Fiorentina, Inter e Roma sconfitte) i 3 punti in palio al Bentegodi assumono un’importanza capitale per i rossoneri. Verona, sponda Hellas, è stata spesso fatale per il Diavolo, molto meglio è invece andata nei precedenti contro i clivensi (5 successi nelle ultime 5 apparizioni).  La squadra di Corini veleggia tranquilla al di sopra della zona pericolosa ma non può certo permettersi passi falsi, visto che nelle posizioni di rincalzo si comincia a correre proprio nel finale di stagione, sembra dunque già scritto il copione che seguiranno i veneti: difesa arcigna e ripartenze!

Allegri, riabbracciati i tanti giocatori prestati alle nazionali, schiera una formazione con diverse novità, viste le assenze di Boateng e Pazzini, affidandosi in attacco alla vena realizzativa di Balotelli, supportato da El Shaarawy e Robinho, a centrocampo tocca invece ad Ambrosini, Montolivo e Muntari, coppia centrale Mexes-Bonera.

I tempo. Dopo le abbondanti piogge il terreno del Bentegodi è pesantissimo, sulle fasce è più simile a una palude che a un campo di calcio, ne risente il gioco che stenta a decollare. Chievo ben organizzato e chiuso a protezione dei propri 16 metri, Milan che prova a fare la partita ma che fatica ad innescare i propri attaccanti. Dopo un paio di traversoni di Abate che non sortiscono effetto, ci provano i veneti con un cross radente di Thereau, deviato da un difensore, che mette in difficoltà Abbiati che si salva in due tempi.

I rossoneri faticano a liberare uomini in area, il Chievo difende energicamente e riparte appena può, un cross di Dramè dal fondo è girato debolmente da Thereau verso Abbiati che controlla facilmente. Un fallo di Cesar lontano dalla palla origina una punizione dai 25 metri, si incarica della battuta Balotelli che calcia violentemente, Puggioni è impreciso nella respinta su cui il più lesto ad avventarsi è Montolivo che, in spaccata, insacca, rossoneri in vantaggio al 25° e terzo sigillo in campionato per il centrocampista di Caravaggio. Il copione del match non cambia, Milan che fa la partita, adesso a ritmi più bassi e controllati, e Chievo che si difende con attenzione pronto sempre a ripartire.

Il resto del tempo si può però racchiudere tutto in un prolungato duello tra Balotelli e Puggioni, per altre tre volte l’attaccante rossonero calcia dal limite e per tre volte l’estremo difensore clivense respinge.

II tempo. Riprende a piovere a dirotto su Verona quando le squadre rientrano in campo con la novità Stojan nelle file clivensi, il copione del match però non cambia, il Milan fa possesso palla cercando di scardinare il bunker gialloblu ma è solo su punizione che i meneghini si rendono pericolosi, al 5° ed al 18° è sempre Balotelli a calciare, da oltre 20 metri, e Puggioni sempre a rispondere deviando in corner.

Entra Luciano tra i veneti, ma, al 21°,  è Montolivo a servire un assist perfetto per Robinho, il brasiliano si presenta da solo in area, ma calcia rasoterra e debolmente permettendo al solito Puggioni di respingere. Al 24° su una delle rare ripartenze dei ‘mussi volanti’ la sfera arriva a Luciano che lascia partire una sventola diretta sotto la traversa, vola Abbiati a deviare in corner salvando il vantaggio. L’ennesimo fallo ai danni di Balotelli provoca, alla mezzora, l’espulsione per doppia ammonizione di Dainelli, il Chievo resta in 10 con Dramè menomato per un problema alla spalla.

Gli ultimi cambi non mutano le cose, si assiste a un paio di giocate davvero strepitose di un El Shaarawy, a tratti incontenibile, ma il campo sempre più pesante rende difficile creare opportunità nitide. C’è ancora tempo per l’ennesima punizione dal limite di Balotelli deviata in angolo da Puggioni e per un salvataggio dello stesso portiere, in uscita disperata, sui piedi di Ambrosini. Il forcing finale, coraggioso e generoso, del Chievo non preoccupa più di tanto se non a 2′ dal termine quando Niang salva con una perfetta diagonale su Stojan in ottima posizione.

La sintesi. Il Milan vince con pieno merito su un Chievo generoso e mai domo, che, pur chiaramente inferiore, riesce a reggere l’urto dei rossoneri tenendo aperta la sfida fino al 90°. I rossoneri portano a 6 i punti di vantaggio sulla Fiorentina, prima del match del Franchi del prossimo turno, riuscendo a rispettare il pronostico, soffrendo poco e tenendo sempre in mano il pallino del gioco. Se un appunto si può fare ai milanesi è quello, complice forse il terreno davvero ai limiti, di essere stati poco cinici in quelle situazioni potenzialmente favorevoli che non sono state sfruttate a dovere. Ottima la prova di Balotelli ed El Shaarawy, delude invece Robinho.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]