Chivu, Undiano Mallenco e il solito Barça: top e flop della Champions

191

Tre su quattro, a meno di scossoni improbabili. Le semifinaliste di Champions League sembrano già segnate, con un affascinante Barça-Real da una parte, mentre dall’altra lo Schalke attende la vincente di Manchester United-Chelsea.

Difficile pensare a un esito diverso, visto che l’andata dei match è stata totalmente a senso unico, anche se Inter, Shakhtar e Tottenham proveranno a sovvertire il punteggio nel ritorno dei quarti.

I top

Andrés Iniesta – Come al solito, con Xavi forma il centrocampo più affiatato del mondo. Piedi fatati, geometrie e tanto palleggio. Se ci mettiamo pure i gol, come quello in finale di Coppa del Mondo, ecco che abbiamo Andrés Iniesta: occhio al triplete del Barça…

Emmanuel Adebayor – Due zuccate per abbattere il Tottenham, che a sua volta non aveva preso gol in 180′ col Milan. E’ il segno dei tempi, l’Italia non è più la penisola felice del calcio europeo.

Ralf Rangnick – “La migliore vittoria della mia vita”. Eccolo, il Mago, ex Hoffenheim, è tornato a casa dopo sei anni di lontananza. E i risultati si vedono: lo Schalke distrugge l’Inter dopo avere affondato il St. Pauli ad Amburgo, solo tre giorni prima.

I flop

Christian Chivu – Seconda espulsione in tre giorni, otto gol presi quando lui faceva il centrale. Tutti gli interisti pensano a Lucio. O, in alternativa, a un rientro di Samuel.

Peter Crouch – Anche per lui un’espulsione che taglia le gambe dei suoi: basta un quarto d’ora per farsi sventolare il cartellino rosso, con un intervento sconsiderato quanto inutile.

Undiano Mallenco – Sbaglia tutto, e il Chelsea recrimina come ai bei tempi. Quelli della semifinale con il Barça, con l’ottimo – si fa per dire – Ovrebo. C’è tempo per recuperare, ma lo spagnolo sbaglia proprio tutto.

[Andrea Losapio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]