Alle loro spalle, sorprendente terzo posto per Ben Turner, capace di anticipare Mads Pedersen, sempre più Maglia Ciclamino, e Kaden Groves, vincitore a Napoli. In ottica classifica generale, la tappa ha regalato un piccolo ma significativo scossone: grazie terzo posto nel Red Bull Km, Isaac Del Toro ha guadagnato altri 2″ su tutti i suoi avversari diretti. Il messicano, arrivato attardato a causa di una caduta negli ultimi 3 km che ha neutralizzato il suo distacco, comanda ora con 33″ su Juan Ayuso e 1’09” su Antonio Tiberi.
1 – Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG)
2 – Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) a 33″
3 – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) a 1’09”
1 – Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) – 172km in 3h55’40”, media di 43.154 km/h
2 – Casper Van Uden (Team Picnic PostNL) s.t.
3 – Ben Turner (Ineos Grenadiers) s.t.
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da Castelli.
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da IUMAN – Intimissimi Uomo – Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG)
Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA – Italian Trade Agency – Mads Pedersen (Lidl-Trek)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/2000, sponsorizzata da Conad – Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) – indossata da Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG)
Il vincitore di tappa Olav Kooij, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Aspettavo questo successo! Abbiamo Simon [Yates] ben piazzato in classifica generale e con Wout [Van Aert] che ha già vinto una tappa. Nelle due volate precedenti non è andato tutto per il verso giusto. Oggi invece è filato tutto liscio e sono davvero felice. Solo Wout può fare un leadout così lungo. Ho ricevuto un supporto straordinario. Devo ringraziare i miei compagni di squadra, anche il resto del team ha fatto un lavoro fantastico. Non volevamo trovarci troppo indietro all’ultima curva. Sono riuscito a saltare sulla ruota di Casper [Van Uden] e a superarlo”.
Il vincitore di tappa Olav Kooij ha dichiarato in conferenza stampa: “La vittoria di Van Aert domenica ci ha sbloccato ma, anche se le prime tappe erano state un po’ deludenti, non ci siamo mai persi d’animo. Il finale è stato caotico, fortunatamente sono riuscito a seguire la ruota di Wout. Averlo come ultimo uomo è un valore aggiunto, perchè può tenere una velocità di punta più alta più a lungo rispetto agli altri. Van Uden era riuscito ad anticiparmi, ma stavolta sono stato bravo a prendere la sua ruota e a batterlo negli ultimi metri”.
La Maglia Rosa Isaac Del Toro ha detto: “Pensavo che la giornata di oggi fosse più facile, ma a causa del vento tutti cercavano di stare davanti e quindi abbiamo ripreso la fuga troppo presto. Credevo che i battistrada si sarebbero giocati il Red Bull Km, invece ho guadagnato altri 2 secondi preziosi. Ogni corridore sogna di vincere il Giro d’Italia. A me è capitato di lavorare per favorire i miei compagni di squadra, non sono egoista. La situazione ad ora è favorevole al nostro team e speriamo lo rimanga fino a fine Giro”.
40^ vittoria da professionista per Olav Kooij, la 4^ quest’anno. Il suo ultimo successo era stato la 4^ tappa della Tirreno Adriatico, il 13 marzo.
Van Uden a Lecce, Hoole a Pisa, Kooij a Viadana: per la prima volta l’Olanda vince con 3 atleti diversi in una sola edizione del Giro.
Per la 3^ volta Kooij e Van Uden finiscono ai primi due posti di una gara professionistica. In quest’ordine: a Viadana e nella 4^ tappa del Tour of Britain 2023. A ordine invertito a Lecce.
4^ Maglia Rosa per Isaac del Toro, primo atleta in questo secolo a vestire 4 maglie Rosa prima del 22esimo compleanno.
Tappa completamente piatta nella prima parte salvo la breve salita di Ppasso Roverello nei Colli Euganei. A 60 km dall’arrivo si entra nei Monti Berici dove si affrontano continui saliscendi e la salita di San Giovanni in Monte. Dopo un primo passaggio sulla line a di arrivo si percorre un circuito di circa 20 km con la salita di Arcugnano (via Pilla) prima del finale al Santuario di Monte Berico. Si percorrono strade prevalentemente rettilinee con carreggiata di larghezza variabile, intervallate dai centri abitati dove sono presenti i consueti ostacoli al traffico.
Ultimi 3 km completamente piatti fino ai 1200 m dall’arrivo dove inizia lo strappo finale. Ultimo km di pendenza media 7.1%, ultima parte attorno al 10% e punte proprio al termine dello strappo del 12%.
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