Europa League, Lazio: Maribor ai raggi X

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L’orgoglio della Stiria. Questa è la principale etichetta affibbiata al Nogometni Klub Maribor, semplicemente conosciuto come Maribor, club del nord-est della Slovenia. É la squadra più rappresentativa del campionato insieme all’Olimpia di Lubiana ed ha partecipato attivamente alla fondazione del primo torneo sloveno nel 1991, immediatamente dopo l’indipendenza del Paese.

STORIA – Il club in maglia viola viene fondato il 12 dicembre 1960, partecipando alla terza lega del campionato jugoslavo. Il settembre seguente è già primo derby con l’Olimpia, pareggio per 1-1. La squadra sale ben presto di categoria ma nel 1980 un giro di corruzione costa una nuova retrocessione in terza divisione. Il club prova a risollevarsi lentamente sino al 1991, contribuendo alla nascita del nuovo campionato nazionale post indipendenza. I Viola ha conquistato dieci titoli fino ad oggi (tre negli ultimi quattro anni, ndr), oltre a sette Coppe nazionali, e due Supercoppe.

CURIOSITA’– Lo stemma del club è lo stesso della città: uno scudo con il Vecchio Castello Piramida, basato su un sigillo del XIV secolo. Il colore sociale è il viola, scelto secondo tradizione in onore della grande Fiorentina degli anni ’60. Il Maribor è l’unica squadra slovena ad essersi qualificata per  la fase a gironi di Champions League: era il 1999-00, i viola incrociarono anche la Lazio di Eriksson, sconfitti con un doppio 4-0.  Nell’agosto 2010 affrontarono il Palermo nei preliminari di Europa League, con i rosanero che si invaghirono ed acquistarono Ilicic e Bacinovic. Il Maribor ha affrontato le squadre italiane per un totale di quattro volte, portando il suo bilancio complessivo a una vittoria, un pareggio e quattro sconfitte. Nella scorsa fase a gironi, la formazione slovena non ha mai vinto in sei partite, racimolando un pareggio e cinque sconfitte. Il portiere Jasmin Handanovic ha giocato in Italia nel Mantova e nell’Empoli ed è il cugino di Samir, estremo difensore dell’Inter. Il direttore sportivo è l’indimenticato Zlatko Zahovic, probabilmente il più forte calciatore nella storia del calcio sloveno, passato anche per Benfica, Valencia ed Olympiakos. Il record di presenze appartiene a Tomislav Prosen (375), mentre il massimo goleador è Branko Horjak (117).

SQUADRAMister Milanic schiera un 4-4-1-1. Il portiere è Jasmin Handanovic, cugino di Samir e profondo conoscitore del calcio italiano. Mejac e il promettente Trajkowski sono i terzini, il centro difesa è presidiato dal brasiliano Argus e da Rajcevic. Mediana folta con Mertelij e Mezga come cerniera centrale, sugli esterni il brasiliano Tavares – 4 stagioni al Maribor, gran fiuto del gol e Cijanovic, autore di un ottimo inizio ed artefice delle ultime vittorie dei viola. In avanti il talentuoso Ibraimi – 11 reti la scorsa stagione -, libero di svariare alle spalle di Beric, centravanti dalle lunghe leve molto abile nel gioco aereo.

BONUS&MALUS – Lo schieramento del Maribor è estremamente chiuso nella fase difensiva, con il solo Beric dietro la linea della sfera, ma in fase offensiva diventa una sorta di 4-2-3-1. Cijanovic, Ibraimi e Tavares sono giocatori a trazione offensiva, soprattutto il brasiliano, finto esterno ma bomber di razza. La Lazio proverà a fare la partita, cercando di sfruttare il gioco sulle fasce: i terzini viola restano piuttosto bassi, ma gli esterni alti potrebbero soffrire contro i pari ruolo biancocelesti. Centrocampo più di sostanza che di qualità, in avanti Beric è piuttosto statico ma insuperabile nel gioco aereo. Prestare attenzione sulle palle inattive, ci sono molti saltatori anche tra i difensori, possenti ma non troppo mobili. Ibraimi gioca a briglie sciolte, è l’elemento dotato di maggiore tecnica, ama cercare gloria svariando su tutto il fronte, partendo dal centro. Vanta un buon fiuto del gol.

OCCHIO A… – Marcos Tavares è il simbolo del Maribor. Attaccante tascabile, ma dotato di un fisico possente che gli permette di resistere ai contatti, è approdato in maglia viola nel 2008, dopo un’infelice esperienza a Cipro all’APOEL. E’ cresciuto nel Gremio, è capocannoniere del campionato sloveno con 5 reti, ne ha siglate 3 nel preliminare di Champions League e 3 nell’esordio in Europa League contro il Panathinaikos. E’ ambidestro, dotato di buona tecnica e fiuto del gol, può giocare sia come punto di riferimento in avanti che in appoggio ad un giocatore di stazza. Contro la Lazio Milanic gli chiederà un lavoro supplementare in ripiegamento. In fase di non possesso stazionerà come esterno di centrocampo, ma in attacco andrà ad allinearsi al centravanti sfruttando i tagli ciechi dal lato debole e le sponde di Beric.

PROBABILE FORMAZIONE – (4-4-1-1) Handanovic J.; Mejac, Rajcevic, Arghus, Trajkovski; Tavares, Mertelij, Mezga, Cvijanovič; Ibraimi; Beric. All.: Milanič.

[Davide Capogrossi – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]