Europa League, Benfica-Chelsea 1-2: Ivanovic segna allo scadere, Coppa ai Blues

241

logo Europa LeagueParte subito bene il Benfica, che prende in mano il pallino del gioco e mette in grave difficoltà il Chelsea per quasi tutto il primo tempo. Le prime occasioni per sbloccare la partita, infatti, sono proprio a favore dei portoghesi: all’11′ i blues si salvano come possono sulla doppia conclusione di Cardozo e Salvio, mentre al 15′ nessuno riesce a deviare in porta la palla vagante nell’area piccola di Cech, fino a che Lampard libera e salva i suoi da un rischio enorme.

Nonostante il Chelsea sia in balia dei tocchi e delle imbucate degli uomini in maglia rossa (grande confusione in difesa per i londinesi, anche su cross apparentemente innocui), però, la grande opportunità arriva sui piedi di Lampard al 38′: il tiro a mezza altezza da fuori area del capitano blues non sembra irresistibile, ma Artur si produce in una parata incomprensibile a mano aperta che mette in apprensione le migliaia di tifosi portoghesi accorsi ad Amsterdam per sostenere le àguias.

Il primo tempo, comunque, termina 0-0, tra qualche incertezza dell’arbitro Kuipers (l’olandese non tira fuori un paio di cartellini gialli sacrosanti) e tanta leziosità dei lusitani, che porta solo confusione a centrocampo e sulla trequarti inglese.

 La seconda frazione di gara comincia come era terminata la prima, con il Benfica all’attacco ed in pieno controllo del match: dopo soli cinque minuti arriva anche un goal di testa di Cardozo, ma la rete viene annullata per una posizione di fuorigioco (davvero al limite) del paraguayano sul cross dalla destra. Nei 10 minuti successivi, allora, il Chelsea prova a scuotersi e ci riesce. Al 59′ minuto, infatti, arriva l’inaspettato goal del vantaggio di Torres: l’attaccante spagnolo sfrutta una deviazione di Ramires su lancio lungo (con le mani) di Cech, prende posizione su Luisao, lo aggira e si lancia verso la porta di Artur; poi supera anche il portiere e calcia in fondo alla rete a porta sguarnita. E’ il sesto goal in questa Europa League per El Nino, che ha segnato 15 reti in totale nelle coppe, decisamente meglio delle sette siglate in campionato.

Otto minuti più tardi, però, dopo i primi due cambi di Jorge Jesus (entrano Lima ed Ola John per Rodrigo e Melgarejo), l’arbitro olandese assegna un rigore sacrosanto al Benfica per un fallo di mano scomposto di Azpilicueta quasi al limite dell’area: sul dischetto va il bomber Oscar Cardozo e realizza la sua settima rete europea in stagione, spiazzando Cech.

Poi, al 77′, nell’azione in cui Luisao rischia il rigore su Torres, si infortuna Garay ed i portoghesi sono costretti ad effettuare anche il terzo cambio (entra Jardel). Negli ultimi 10 minuti, allora, le squadre provano a vincere la gara senza arrivare ai supplementari con i loro uomini migliori: prima Cardozo calcia da lontano, ma trova una grande risposta di Cech, poi è Lampard a cercare il jolly da fuori area, cogliendo però in pieno la traversa.

Alla fine, quando sembra ormai vicinissimo l’extra-time, è incredibilmente un difensore, Ivanovic, a sancire la vittoria del Chelsea: gran colpo di testa in arretramento su calcio d’angolo dalla destra e Artur battuto. Tanta sfortuna dunque per il Benfica che all’ultimo secondo rischia addirittura di trovare il 2-2 con Cardozo, fermato miracolosamente, solo davanti alla porta, da Cech, in collaborazione proprio con il difensore serbo.

Ancora una volta, quindi, i portoghesi sono vittima della “maledizione di Guttmann” e perdono la settima finale europea consecutiva della loro storia (dopo aver perso clamorosamente la testa del campionato portoghese soltanto 3 giorni fa a favore del Porto, al termine di una stagione di puro dominio); Benitez, invece, alza al cielo la seconda “Coppa Uefa” della sua carriera (secondo allenatore dopo Trapattoni a vincerla con due squadre diverse) e salva la stagione dei londinesi, i quali sono la prima squadra in assoluto a vincerla da campioni d’Europa in carica e s’aggiungono a Juventus, Ajax e Bayern Monaco nel gruppetto delle quattro squadre capaci di vincere tutte le competizioni europee disponibili nella loro storia.

TABELLINO:

Benfica (4-3-3): Artur; Andrè Almeida, Luisao, Garay (33′ st Jardel), Melgarejo (21′ st John); Matic, Rodrigo (21′ st Lima), Perez; Salvio, Gaitan, Cardozo. A disp.: Paulo Lopes, Aimar, Urreta, André Gomes. All.: Jesus

Chelsea (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Cahill, Ivanovic, Cole; David Luiz, Lampard; Mata, Ramires, Oscar; Torres. A disp.: Turnbull, Ferreira, Aké, Mikel, Marin, Benayourn, Moses. All.: Benitez

Arbitro: Kuipers

Reti: 11′ st Torres (C); 23′ st rig. Cardozo (B), 48′ st Ivanovic (C)

Ammoniti: Oscar (C); Garay, Luisao (B)

[Andrea Uttieri – Fonte: www.goalnews24.it]