FIGC, Gravina: “Stadi al 50% punto di partenza, aumentiamo i ricavi”

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Le parole del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.

MILANO – Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole: “Usciamo da una fase durissima acuita dal Covid. I club sono stati sottoposti a sforzi che hanno messo a rischio la loro sopravvivenza e quella dell’intero sistema. I primi segnali di contenimento dei costi stanno arrivando, ora dobbiamo aumentare i ricavi. Ma servirebbe un aiuto. Abbiamo mostrato al governo che per ogni euro di contributo ne restituiamo 17,3 con evidenti benefici sul Pil. Il calcio professionistico negli ultimi 13 anni ha dato un contributo fiscale e previdenziale di circa 14 miliardi di euro. Chiediamo un aiuto che non è una contribuzione, ma il permettere di intraprendere un percorso progettuale di risanamento e l’applicazione di un piano industriale. Servirebbe un supporto operativo di rateizzazione e una riapertura per quanto riguarda l’attività legata al betting e al credito di imposta come è stato riconosciuto ai settori del mondo della cultura. Così il calcio potrà uscire da questo momento di difficoltà, a condizione di essere altrettanto bravi a portare modifiche strutturali, a partire dalla riforma dei campionati. Avevo fatto una proposta e sono subito emersi gli egoismi di singole componenti. A questo punto convocherò l’assemblea straordinaria dove a decidere non saranno più i rappresentanti delle componenti, ma direttamente le società: sapendo che per tutte le modifiche statutarie serve la metà più 1 dei voti”.