Fiorentina e Mancini, a volte ritornano

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Si fa strada una voce clamorosa

Fiorentina e Mancini, a volte ritornano
Roberto Mancini ha rifiutato l’offerta del Leicester

FIRENZE – Sarà anche una combinazione, ma spesso gli indizi portano alle prove. Ricorre insistente a Firenze la voce di un ultimatum partito dalla proprietà nei confronti di Paulo Sousa. La partita di questa sera, che chiuderà il 26° turno di campionato, potrebbe anche segnare la fine del rapporto del portoghese con la società di Della Valle. Un insuccesso contro il Toro non sarebbe quindi tollerabile. Tutto fa pensare che il momento del divorzio potrebbe concretizzarsi.

Il no al Leicester

Parallelamente, oltre la Manica, filtra la notizia del “gran rifiuto” di Mancini a sedersi sulla panchina che fu di Ranieri. Il Leicester avrebbe voluto proseguire una sorta di “sogno italiano” ma è stata gelata dalla risposta negativa del “Mancio”.

Ora le prospettive dei campioni inglesi in carica sono dirottate su De Boer o Hiddink. Questa situazione apre però scenari fino a ieri inesplorati.

Specializzato in ritorni

Roberto Mancini fu sulla panchina viola nella stagione 2001-2002, al primo incarico da mister dopo una stagione da vice alla Lazio. Il tecnico jesino non è nuovo a ritorni clamorosi su panchine precedenti. Lo fece con la Lazio, dopo l’esperienza viola, e lo ha ripetuto in modo più eclatante con l’Inter.

La contemporaneità del rifiuto al ritorno in Premier, seppure su una panchina oggi scomoda, e la possibilità che si renda vacante un posto a Firenze, non può far pensare ad una possibile associazione.

La concorrenza

D’altra parte la società viola potrebbe più facilmente carpire un si di Mancini in questa fase della stagione. Se a questo si aggiunge poi che il termine dei campionati aprirebbe un valzer importante di tecnici tra Inghilterra e Italia, con la concorrenza e la presenza sul mercato di tecnici che potrebbero far lievitare il mercato scatenando aste, ecco che i giochi si chiudono, almeno dal punto di vista logico.

Oggi, se la casella da tecnico della Fiorentina si svuotasse, la società viola sarebbe forse la meta più ambita per un allenatore, e la concorrenza sarebbe praticamente inesistente.

Vedremo nei prossimi giorni se queste considerazioni assumeranno la forma dell’ufficialità e soprattutto attendiamo il risultato di questa sera al Franchi.