Fiorentina, Montella: “Bello vedere questa personalità in campo ma guai a sottovalutare l’Inter”

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Vigilia di Inter-Fiorentina, queste le parole del tecnico viola Vincenzo Montella all’interno della sala stampa “Manuela Righini”: “Dobbiamo sempre provare a fare del nostro meglio. La Fiorentina ha preso troppi…aperitivi? (Ride ndi) C’è anche chi non mangia niente… Stramaccioni? È un amico, abbiamo lavorato insieme per alcuni anni, nel calcio si è costantemente valutati, se un tecnico giovane prende una panchina importante come l’Inter vuol dire che è all’altezza di allenare l’Inter.

I ragazzi con la Juve hanno fatto una grande partita, non l’abbiamo vinta. É bello vedere giocare la propria squadra con questa personalità, ma la valutazione di un gruppo si fa a lungo termine. La continuità è un valore di una squadra. Non dobbiamo essere arroganti, l’Inter è una squadra che ha grande qualità.

L’assenza di Sneijder e Palacio sarebbe un vantaggio se giocassero in 9, scherzi a parte hanno comunque giocatori importanti. L’Inter ha un punto più di noi, non sono d’accordo sul dire che l’Inter non ha fatto cose straordinarie…

Il terzo scudetto a Firenze? Difficilmente ricordo i sogni, sono molto pratico per quanto riguarda quelli a occhi aperti. La differenza tra me e Stramaccioni? Lui vive per il suo lavoro, ha iniziato da giovane, non so quali siano le differenze.

Cuadrado è consapevole del ruolo che ricopre, potrebbe però attaccare di più la profondità. Può maturare di più, la sua spensieratezza lo porta ad essere esuberante, ma per fare il salto di qualità deve maturare, tenendo magari un po’ di questa spensieratezza. Domani è importante vedere la squadra come reagisce, gestire l’euforia e l’entusiasmo non è facile per i giocatori. Mi auguro che la squadra non perda la concentrazione necessaria. Non mi piace parlare di Montella, fa piacere avere comunque gli attestati di stima da personaggi importanti.

Mati Fernandez? Bisogna valutare l’insieme della squadra e la prima punta, è un giocatore forte, può fare l’interno o l’esterno in un 4-3-3, è molto duttile.

Pensare che la Fiorentina non fa punti da 10 anni è un vantaggio. I consigli del Montella attaccante? L’Inter è una squadra…simpatica, gli ho fatto tanti gol: non sono bravo a dare consigli evidentemente, perché gli attaccanti hanno segnato poco, anche se hanno fatto buone prestazioni. Cassano? Non so se le nostre strade si incroceranno, lo conosco e lo dico con il sorriso, non ho la curiosità di allenarlo. Il 3-5-2? Ho fatto alcune valutazioni e ho capito che quei giocatori potevano dare di più con questo sistema di gioco. Non bado poi alle mode, in questo senso non credo molto nella tattica.

Ljajic? Ha reagito bene, si è sacrificato bene, però ha bisogno di essere più risolutivo. L’attaccante vive anche per il gol. I gol dei centrocampisti? Ci stiamo lavorando, in questo momento ci manca Aquilani, ci mancano però anche i gol di questi giocatori. Cosa risponderei ad una proposta di rinnovo? Praticamente il contratto l’ho fatto poco tempo fa, non c’è adesso questa eventualità. I tre anni di contratto? A me non risulta… Juve-Roma? La guardo con molta freddezza, da addetto ai lavori.

Se firmerei per l’Europa League? Mi volete far firmare tutto (ride ndi). No, non firmerei: potrei essere contento così come potrei essere scontento, non sai l’andamento della squadra e del campionato. La dirigenza mi ha chiesto di giocare a calcio, è questo l’importante”.

[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]