Fiorentina: possibile ritorno per Mutu?

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logo-fiorentinaUn vero e proprio intrigo intorno ad Adrian Mutu. Con una notizia che ormai è stata verificata e riportata da tutti i media nazionali. Un “bubbone” scoppiato però – ci perdonerete per una volta l’autocelebrazione – grazie a Violanews.com, con un’indiscrezione esclusiva di quasi un mese fa che una parte dei tifosi e dei colleghi prese con grande scetticismo. Salvo poi scoprire che era tutto vero. Non ci sono ancora i crismi dell’ufficialità sul ritorno dell’attaccante romeno alla Fiorentina a gennaio, ma è ormai appurato che i dirigenti viola e lo stesso giocatore ne hanno parlato. E con estrema serietà. Anche se nel frattempo sono sorti alcuni intoppi che impediranno a Mutu di giocare con la maglia del Pune City in quella che doveva essere una tappa intermedia. Fin qui la cronaca dei fatti. Che lascia poi il posto all’analisi su cosa il “Briliantul” potrebbe dare adesso alla causa viola. Tra romanticismo e qualche perplessità.

I PRO: Mutu non costerebbe niente, in termini di cartellino, e “pochissimo” in termini di ingaggio (meno di 500mila euro). Porterebbe esperienza e darebbe maggiori alternative a Montella, vista anche la sua capacità di giostrare sia da prima che da seconda punta. Farebbe comodo, insomma, nel – malaugurato – caso in cui Giuseppe Rossi fosse ancora lontano dal rientro al momento del mercato invernale. Magari da utilizzare come giocatore “part time”, da inserire fresco nell’ultimo scorcio di gara. A suo favore depone, in qualche modo, l’esperimento riuscitissimo del Toni-bis due anni fa: anche lui di ritorno a 35 anni suonati, quando la sua carriera sembrava ormai al tramonto. Ma le motivazioni e l’ambiente ‘familiare’ fecero la differenza e Luca si rivelò poi molto prezioso, fino ad essere rimpianto dopo la sua partenza.

I CONTRO: Va anche detto che certe storie non sempre si ripetono e che la carriera di Mutu racconta di un’ultima stagione, quella scorsa, a dir poco “blanda”, a metà tra Ajaccio e Petrolul. E racconterà, a gennaio, di un’inattività di 6 mesi, salvo colpi di scena da parte della federazione indiana. Riportarlo rapidamente in condizioni adeguate non sarebbe dunque semplicissimo, senza dimenticare il fattore caratteriale: va bene l’entusiasmo e l’amore per Firenze, ma è un dato di fatto che l’attaccante classe ’79 sia un soggetto di complessa gestione. E poi la terza questione, forse la più importante: il ritorno di Mutu rischierebbe di togliere spazio ai due gioielli in rampa di lancio, cioè Babacar e Bernardeschi? Un aspetto da valutare con la massima attenzione.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]