Fiorentina: prove di forza

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logo-fiorentinaPer essere considerati “forti” nel calcio italiano attuale, non basta più avere una squadra all’altezza. La forza di una società viene misurata nel senso più ampio del termine, e va a chiamare in causa anche logiche che sono totalmente esterne al calcio giocato, ma che tuttavia necessitano di una sorta di scontro con gli altri club. E anche qui la Fiorentina è tornata a essere una grande a tutti gli effetti.

Spinta anche da tutte le vicissitudini arbitrali della passata stagione, la dirigenza è tornata a far vedere i muscoli e a fare la voce grossa contro qualsiasi “nemico”. Una linea che già seguito Andrea Della Valle in più occasioni, come il lunedì seguente alla sfida contro la Roma (“Fair play ok, ma non siamo stupidi”), e che è stata pienamente sposata da tutto il quadro direttivo viola.

E per capirlo bastano pochi esempi. Come la querelle Jovetic-Juventus, dove i viola non si sono fatti intimorire da tutto un contorno che sembrava volesse far arrivare il montenegrino in bianconero a condizioni diverse da quelle dettate da Pradè. Invece, alla fine, l’ha spuntata la Fiorentina, con Jo-Jo lontano da Torino e dall’Italia al prezzo fatto dalla dirigenza. Altro caso la vicenda Gomez e l’inserimento tardivo del Napoli, che pure aveva tentato di scippare la punta tedesca. Sempre ADV non perse l’occasione per mandare una stoccata alla società partonopea, che in quel momento aveva la forza economica per spaventare chiunque nel mondo, forte dei circa 63 milioni incassati per Cavani. Chiunque, meno la Fiorentina.

Copione che si sta ripetendo con Ljajic. Che non sarà un altro caso Montolivo alla Fiorentina non perdono mai occasione per ribadirlo e metterlo per scritto, come fatto intuire dal comunicato di fuoco di qualche giorno fa contro il Milan. In più in caso di permanenza in viola senza rinnovo, il serbo rischierebbe di subire la linea dura della società, la tribuna per tutta la stagione.

Prove di forza, muscoli da mercato che la Fiorentina è tornata a mostrare con insistenza, per non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. I tifosi si ritrovano ad avere una squadra molto forte non solo in campo, come testimonia il mercato, ma anche dietro alle scrivanie, dove si giocano altre partite che hanno uguale, se non maggiore, importanza.

[Lorenzo Benedetti – Fonte: www.violanews.com]