“Datemi un portiere che para e un centravanti che segna…”. L’antico dogma del calcio, enunciato da Fulvio Bernardini, è sempre attuale. Contro il Chievo ieri la Fiorentina ha vinto, semplificando un po’, grazie alla doppia parata di Tatarusanu su Paloschi e Pellissier e al colpo di testa allo scadere di Babacar. I tre punti ottenuti domenica sono gli stessi che distanziano la comitiva viola dal terzo posto, un sogno del quale nessuno vuol parlare da queste parti ma che chi più chi meno coltivano in fondo al cuore. Tatarusanu e Babacar sono stati eroi per un giorno. Le due riserve, rispettivamente di Neto e Gomez, visto gli eventi delle ultime settimane si sono trasformati in certezze. E sono destinati a doverlo essere sempre più. Il 2015 ha regalato al portiere rumeno le chiavi della porta visto che Neto, a causa della vicenda contrattuale, è finito ai margini della rosa. Baba invece è rientrato ieri dopo un lungo infortunio. Il sigillo allo scadere, unito al lungo momento di difficoltà di Gomez, si aggiunge ai requisiti del curriculum del giovane senegalese per diventare subito titolare.
Mercoledì sarà di nuovo tempo di giocare e potrebbe toccare nuovamente loro. Tatarusanu è favorito su Rosati per una serie di ragioni: arriva da mesi di scarso utilizzo quindi ha bisogno di continuare a cercare la confidenza coi pali. Non secondario il fattore che anche l’ex Napoli arriva da tanta panchina (e tribuna) e la Coppa Italia in questa fase a eliminazione diretta non ammette repliche. Dal canto suo anche Babacar sarà impiegato nella gara di Coppa: da valutare se fino dal primo minuto dopo il lungo periodo di stop che ha attraversato ma almeno a gara in corso ci sarà nuovamente spazio per la staffetta con Mario Gomez. La gara infrasettimanale dunque sarà una sorta di prova generale in vista di quella contro la Roma di domenica sera e non si possono certo escludere clamorose sorprese. Tatarusanu ha già vinto la sfida con Neto, Babacar ha appena lanciato il guantone al tedesco. Mario, se ci sei, batti un colpo anche tu…
[Stefano Rossi – Fonte: www.violanews.com]
