Genoa, Giacomini: “Prova del nove con l’Udinese per Borriello e Immobile”

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Due squadre in cerca di conferme, continuità ma, soprattutto, di punti. Chi per un motivo, chi per l’altro. Genoa e Udinese si affronteranno domenica pomeriggio sul manto verde del Ferraris. Per introdurci alla sfida tra rossoblù e bianconeri, Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva un doppio ex di liguri e friulani: Massimo Giacomini, che all’Udinese cominciò e concluse la sua carriera calcistica dagli ultimi anni ’50 ai primi del 70′, intervallando l’esperienza in casacca bianconera vestendo i colori della Lazio, del Brescia e, appunto, del Genoa, con il quale conquistò il primato del campionato cadetto nell’annata 1960/61 e la Coppa dell’amicizia italo-francese nel 1963.

Genoa e Udinese, due squadre in corsa per obiettivi diversi ma ugualmente importanti. Cosa si aspetta dal match di domenica?
Sarà una partita combattuta e ben giocata sul piano tattico da entrambe le squadre. Vincerà chi avrà più rabbia e voglia potrà far sua l’intera posta in palio. Il Genoa si è ripreso da qualche settimana a questa parte: è una squadra interessante che ritengo possa senza dubbio continuare a percorrere la strada giusta per togliersi dalla posizioni più pericolose della classifica.

Quanto sono importanti i tre punti in palio?
Molto, ma penso che lo siano più per il Genoa che per l’Udinese. I bianconeri vogliono agganciarsi alla scia delle squadre di alta classifica ma si tratta di un obiettivo tutt’altro che semplice, dal momento che l’organico dei friulani è tecnicamente inferiore a quello delle prime sei. Nelle scorse due stagioni l’Udinese riuscì a piazzarsi prima al quarto e poi al terzo posto, complici anche le difficoltà incontrate da squadre come Fiorentina, Roma e Inter che però quest’anno si sono rimesse in piedi. I bianconeri ora godono di una posizione tranquilla insieme al Catania: un lavoro svolto senza troppo pressioni può portare a risultati soddisfacenti. Domenica però il Genoa sarà un duro ostacolo: se i rossoblù saranno in grado di ripetere la prestazione vista contro la Lazio, avranno tutte le carte in regola per vincere la partita.

Nella prima parte della stagione il progetto dei friulani ha incontrato diverse difficoltà. Alla lunga, però, i risultati hanno dato ragione al lavoro di Guidolin. E con 36 punti in classifica l’Europa non è più un miraggio.
Appena è stata eliminate dalle coppe, l’Udinese ha avuto modo di concentrarsi solo sul campionato. E giocando una volta a settimana la strada diventa meno ardua da percorrere. L’Europa non è un miraggio, solo che nell’ambiente c’è chi predica di raggiungere al più presto i 40 punti per la salvezza. Credo che i friulani possano tranquillamente arrivare a quota 50-55 a fine campionato. Per raggiungere l’Europa, quindi, Di Natale e compagni dovranno fare molto meglio rispetto al girone d’andata.

Come ci arriverà l’Udinese alla trasferta di Genova?
La squalifica di Danilo e l’infortunio di Pinzi scombussoleranno ancora una volta i piani a Guidolin che però ha sempre messo in campo una squadra di certo tipo anche in momenti molto più difficili. Di fronte, troveranno una squadra orgogliosa, con voglia di fare. E lo stadio di Marassi è la cornice perfetta per giocare a calcio. Uno dei pochi stadi in Italia adatti a questo sport, a differenza dei molti altri impianti con la pista d’atletica che ti costringono a vedere i giocatori con il binocolo. Per domenica, quindi, lo spettacolo è assicurato.

Chi potrà fare la differenza tra le fila rossoblù in questa corsa alla salvezza?
Credo che la forma degli attaccanti sia di vitale importanza. Con Floro Flores ai box, toccherà a Immobile e Borriello risollevare le sorti di questa squadra. Sarà importante la loro condizione psico-fisica: Borriello dovrà dimostrare di essere un attaccante di livello, a Immobile spetterà il compito di confermare quelle doti viste con la maglia del Pescara e dell’Under 21.

Quale sarà il compito di mister Ballardini?
Qiello di operare scelte di buon senso, come ha fatto fino a questo momento. Quando si arriva a campionato in corso la conoscenza dell’organico è sempre relativa. Ballardini ha semplicemente schierato ogni giocatore nel suo ruolo ideale, dove ognuno può offrire il miglior rendimento al servizio della squadra. Sembra un concetto banale ma non lo è affatto. Lavorando sulla tenuta fisica e potendo contare su una difesa più solida rispetto ad inizio stagione, credo che il Genoa possa uscire dalle zone più paludose della classifica.

Qual è il suo pronostico?
Quando gioca fuori casa l’Udinese è capace di incappare nella giornata no come di sorprendere tutti e conquistare dei risultati interessanti. Sarà una partita molto aperta quella di domenica: credo nella tripla. Ma se dovessi puntare, farei una giocata sull’1.

[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]