Genoa, la moviola è di rigore

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stadio_luigi_ferraris_da_mura_s-_bartolomeoGENOVA – Sono diverse le recriminazioni da parte del Genoa sull’operato dell’arbitro che ha diretto ieri la partita di Marassi tra i rossoblù e l’Empoli, che è terminata col risultato di 0-0, gli uomini di Juric in 10 e lo stesso tecnico del grifone allontanato dal campo per proteste.

Il sig. Pairetto di Nichelino ha infatti espulso poco dopo la mezzora del primo tempo l’esterno genoano Laxalt dopo avergli presentato per due volte il cartellino giallo. Ma non sarebbe stato questo fatto a scatenare le proteste dei genovesi quanto una serie di episodi che secondo Juric & C. avrebbero penalizzato e non poco la formazione di casa.

Si recrimina per esempio sula gomitata in area di Bellusci a Simeone, che secondo i genoani avrebbe dovuto far scattare l’espulsione del difensore empolese e sebbene la palla fosse in quel momento lontana, anche il calcio di rigore.

Ci sarebbe poi da considerare anche, sempre secondo le tesi sostenute da parte del Genoa, un fallo da tergo di Saponara su Laxalt, a cui l’arbitro ha attribuito solo la gravità di un cartellino giallo anziché rosso. Su questo episodio sono scattate anche la reazione e la protesta di Juric che è stato di conseguenza espulso.

Infine ci sarebbero dei dubbi anche relativi alla posizione che Pairetto ha giudicato di fuorigioco da parte dell’assistente sulla rete annullata a Rigoni, anche dopo la visione dell’azione in moviola. Il giocatore del Genoa si sarebbe trovato in linea con un difensore al momento del passaggio di Simeone.

Insomma una serie di episodi piuttosto numerosi che lasciano ai rossoblù l’amaro in bocca per non aver potuto centrare una vittoria che li avrebbe portati ad ambire addirittura alla seconda posizione in classifica dietro la Juventus, nel caso si verificasse un successo del grifone nel recupero casalingo contro la Fiorentina