Guidolin: “Voglio centrare l’Europa per la terza volta, ci manca un ultimo ostacolo”

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L’Udinese abbandona lo Stadio Friuli, pronto per il restyling, con il record assoluto di vittorie consecutive. Grazie al 2-1 inferto all’Atalanta questo pomeriggio sono sette i successi infilati dai bianconeri negli ultimi due mesi. “É un altro bellissimo traguardo che tagliamo – commenta mister Guidolin nel post-partita -, ma lo facciamo in sordina. In questo momento era fondamentale centrare la vittoria per continuare la corsa nella volata all’Europa League. Per noi è importante raggiungere questo obiettivo, abbiamo già giocato in questa competizione negli ultimi due anni onorandola con tutto il nostro impegno. Due anni fa siamo usciti agli ottavi contro l’AZ Alkmaar e quest’anno siamo finiti in un girone di ferro. Ci teniamo tantissimo e, anche se le fatiche infrasettimanali tolgono energie, è sempre una bel torneo da disputare”.

C’è sempre l’Udinese nel suo futuro?

“Più che mai, il Friuli è il mio habitat”.

Che giudizio ci dà sulla gara odierna?

“Nel primo tempo la squadra non era brillantissima, eppure la partenza era stata ottima con il palo colpito da Di Natale. Dopo il gol di De Luca ci siamo disuniti e abbiamo sentito la fatica di Palermo. Nella ripresa la squadra girava benissimo, ci siamo organizzati e abbiamo riacciuffato l’Atalanta”.

Dopo la rete dell’Atalanta ha rimpianto la scelte delle due punte?

“Se stiamo bene possiamo permetterci di schierare due elementi così. Gli orobici sono stati bravi a mettere in luce alcuni nostri difetti”.

Qual è il suo obiettivo personale?

“Voglio centrare l’Europa per la terza volta (per me sarebbe la quarta). Ci manca da superare l’ultimo ostacolo in questo sprint finale”.

Come sta Totò?

“Mi auguro che il suo infortunio non sia niente di grave. E’ caduto male sul piede di appoggio, ma sono ottimista. Bisogna aspettare qualche giorno per conoscere con certezza le sue condizioni di salute”.

E Muriel?

“Il colombiano non stava tanto bene già prima del match. Soffre di un problema al dito del piede e si vedeva che non era lo stesso Muriel di sempre. Anche lui ha pagato lo sforzo di Palermo”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]