Il Genoa non meritava di perdere. Però Eduardo deve guarire dal suo “male oscuro”

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Miei cari amici genoani, rieccoci davanti al nostro caminetto per fare le consuete quattro chiacchiere sulla partita appena trascorsa. Devo dire che il presidente Preziosi ha ragione: l’Inter si è comportata per lunghi tratti come una provinciale e non soltanto sulla perdita di tempo di Eto’o nel finale. Torniamo però sempre al solito discorso: se non c’è chi fa rispettare le regole in campo, è chiaro che i “furbi” la fanno franca. Non c’è nulla da fare: se gli arbitri non hanno un metro di giudizio abbastanza (per quanto possibile, per carità) univoco e coerente, il gioco si altera. Stasera Banti ne ha dato ampia dimostrazione, a cominciare dal fallo di Chico su Santon: mentre lo spagnolo era redarguito immediatamente, nel corso della gara per uno stesso fallo Santon veniva graziato. Senza contare le scorrettezze a raffica di Lucio su Toni: alcune erano da cartellino giallo. Il Genoa dovrebbe iniziare a farsi sentire nelle sedi opportune: altrimenti qualsiasi obiettivo è vanificato.

Finalmente abbiamo rivisto il Genoa-Gasp che corre, pressa, attacca, mette alle corde l’avversario e tira in porta con regolarità. E’ mancato soltanto quel pizzico di fortuna per segnare un gol: ad ogni modo non meritava di perdere contro l’Inter apparsa a tratti non irresistibile. Uno dei “profeti” del “verbo” dell’allenatore rossoblù è stato Rafinha: uomo ovunque del centrocampo, nella linea mediana e poi sulla fascia. Anche se per soli 20 minuti, c’è stata una buona prova di Zuculini che si è preso lo sfizio di togliere palloni a Sneijder: “Panzer” Criscito ha fornito un’altra buona prova costringendo Maicon a non avanzare troppo per mettere in difficoltà la difesa del Grifo. Bene anche Toni, sia nel gioco di sponda con i compagni (strepitosa la palla servita a Mesto nel primo tempo) sia al tiro.

Resta un mistero lo stato di incertezza di Eduardo: considerando a parte la zolla “galeotta”, il portiere è apparso poco attento sul tiro di Muntari. E’ tempo di capire di quale “male oscuro” soffre. Eppure Edu non è un brocco: stasera è stato impeccabile come sempre nelle uscite, in cui riesce regolarmente a strappare la palla agli avversari. Invece, se arriva in porta un tiro da fuori area per l’estremo difensore sono dolori. Occorre correre ai ripari: stasera il Genoa ha perso almeno un punto per la “papera” del portoghese.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]