Il nuovo Toro? Tutto da rifare o quasi

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Il primo mattone dell’era Ventura è posto e si tratta dell’attaccante ex Varese Ebagua, acquistato alla fine della scorsa settimana. Il suo è un ritorno avendo giocato nelle giovanili granata durante l’era Cimminelli, oltretutto il giocatore, di origine nigeriana (come Ogbonna), è rimasto tifoso del Toro. Della vecchia guardia i quasi certi di vestire ancora la maglia granata sono, secondo quanto riporta il Tuttosport: Di Cesare, D’Ambrosio, Pagano e probabilmente Antenucci, quest’ultimo dovrebbe essere riscattato dal Catania per circa 1,5 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 1,2 milioni di euro pagati per la metà di Ebagua. Non dovrebbero sorgere dei problemi con il Catania, ma intanto Cairo dovrà già sborsare dei bei soldini e non è che l’inizio. L’ideale, a livello economico, sarebbe la cessione di Ogbonna e Bianchi, gli unici che hanno un mercato importante dove trovare denaro contante per comprare gli altri rinforzi, che saranno numerosi, si parla dai deici ai quindici nuovi innesti per comporre quella squadra che Ventura vuole per imporre il suo gioco.

Principalmente c’è necessità di acquistare un portiere titolare, che al momento il Toro non ha, perchè in organico al momento c’è il solo Mo­rello, che rimane una riserva ma, in caso di una chiamata da una squadra che lo faccia giocare titolare, potrebbe anche andarsene. Ogbonna è una priorità di Ventura, ma potrebbe essere sacrificato per fare cassa, nel caso in cui non partisse Bianchi. Se ne andranno quasi certamente Zanetti e Gasbarro­ni. L’attacco adesso è folto, oltre a Bianchi, Iunco, Sgrigna c’è Ebagua e ritornerà Malonga, che potrebbe rimanere come essere ceduto definitivamente. Rientrano anche Gorobsov e Stevanovic, con il primo che potrebbe anche piacere a Ventura, che punta molto sui giovani di qualità, mentre il secondo non ha avuto grande successo nei mesi n cui è stato al Torino, anche se, ben gestito, essendo ancora giovane, potrebbe diventare un elemento interessante. Tornerà in granata anche Loviso dopo la sua mezza stagione al Crotone, ma anche per lui non ci sarà spazio. Tra i ritorni c’è quello gradito di Rubin che è un elemento di sicuro interesse, perchè a Bologna ha preso coscienza delle sue qualità e sembra intenzionato ad accettare la B, a fronte di un progetto vincente, quello che tutti si aspettano.

[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]