Il ruolo di Menez: sulla fascia o al centro?

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Tre punti dovevano arrivare e tre punti sono arrivati. La Roma espugna il St-Jakob Park grazie al sofferto 3-2 con cui ha superato l’ottimo Basilea di Fink. I giallorossi hanno sofferto tantissimo, soprattutto nella ripresa, riuscendo però a capitalizzare al meglio le occasioni create, come ha fatto il Basilea all’andata. Già questo è un segnale importante di risveglio dopo il torpore di queste ultime settimane. Le altre note positive sono rappresentate da tre giocatori che, più di tutti, hanno determinato il risultato: Julio Sergio, Menez e Totti. Il portiere brasiliano ha parato pure gli spilli senza avere alcuna colpa sui due gol del Basilea. Addirittura nel primo tempo compie un autentico miracolo ipnotizzando Streller e neutralizzando la sua conclusione, a pochissimi metri dalla linea di porta.

MENEZ – Il francese ha risolto la gara. Gli sono bastati 45′ per segnare un gol e per servire l’assist a Riise, abbattuto poi in area da un giocatore del Basilea. L’ex giocatore del Monaco ha iniziato la partita largo a destra per poi essere sposato al centro, quando Ranieri si è reso conto che relegato sulla fascia non avrebbe combinato nulla. La mossa si è rivelata azzeccata. Giocando in posizione più centrale, Menez ha creato tantissimi problemi alla fragile difesa del Basilea. Nel dopo gara, Ranieri è stato più volte sollecitato in merito.

Gli è stato chiesto se continuerà a mettere il francese dietro alle punte e il tecnico romano ha risposto in maniera evasiva, facendo capire che bisogna stare attenti agli equilibri e che si deciderà di volta in volta se e in quale ruolo schierarlo. Dopo la prova di questa sera, sarebbe veramente un delitto non tentare anche in futuro una soluzione del genere. Ranieri in passato ha dichiarato che Menez potrebbe diventare tra i più forti giocatori di fascia: ha corsa, rapidità, classe, dribbling ma quando ha la possibilità di partire da posizione più centrale dà l’impressione di poter dare qualcosa in più, di trovarsi a proprio agio e di poter essere veramente determinante.

TOTTI – Finalmente è arrivato! E’ risaputo come il gol sia la medicina migliore per qualsiasi attaccante, anche per uno come Francesco Totti che, sebbene non sia un bomber puro, di gol ne ha segnato qualcuno in carriera. Ieri è arrivato il tanto sospirato primo centro stagionale e chissà che da qui non possa iniziare una nuova stagione anche per il capitano giallorosso, mai così discusso a Roma come in questi ultimi due mesi.

Gol a parte, a Basilea ha contribuito alla vittoria grazie ad una prestazione di qualità e di quantità, tanta quantità. Nella ripresa ha avuto l’ingrato compito di tenere alta una squadra tutta rannicchiata nella propria area di rigore. Nel finale ha tenuto la palla ben lontana dalla porta di Julio Sergio, l’ha nascosta, ha fatto passare i minuti, ha lottato e ha vinto. Non è ancora al top della condizione e, anzi, ieri è stato in dubbio fino all’ultimo a causa di un problema alla spalla ma la classe, per fortuna, è sempre quella.

[Alessandro Carducci –