Il Verona domina, la Samp porta a casa un punto in attesa del gioco (1-1)

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Cambiano gli interpreti, il problema persiste; la Samp deve ancora lavorare molto per trovare un’identità di gioco che le permetta di accelerare il suo cammino in campionato. Al Bentegodi di Verona, infatti, la squadra di Atzori segue un copione già visto: parte col piglio giusto, trova il goal, viene raggiunta, attraversa una fase di confusione, infine lascia il pallino del gioco agli avversari. A differenza della partita di venerdì scorso contro il Torino, tuttavia, alla fine i blucerchiati portano a casa un punto che, proprio per quanto visto in campo, non è assolutamente da buttare.

Atzori deve fare a meno degli infortunati Palombo e Foggia, mentre rientrano Gastaldello, che indossa la fascia di capitano, e Pozzi. Il tecnico opta per un parziale turn over e inserisce dal primo minuto Volta, Rispoli e Dessena, all’esordio stagionale in campionato. Buon avvio dei blucerchiati, che pressano alto e provano a costruire: Bertani apre per l’accorrente Padalino, ma Rafael è bravo ad intuire la traiettoria del cross prima che Pozzi piombi sul pallone; il Verona risponde provando a servire la punta Ferrari, ma il pallone è impreciso e termina tra le braccia sicure di Da Costa. A rompere gli equilibri ci pensa Semioli al quarto d’ora: l’esterno di Cirié ruba palla, se ne va in percussione e subisce un contatto in area che vale il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Pozzi che, con un’impeccabile esecuzione, firma il vantaggio degli ospiti. La Samp amministra bene il risultato, compatta, mantiene il baricentro alto e prova a pungere prevalentemente sfruttando la corsia di sinistra, presidiata da Castellini e Semioli, ma non riesce ad arrivare al tiro.

L’Hellas trova la prima conclusione nello specchio con Ferrari poco prima dello scoccare della prima mezz’ora di gioco, il giocatore è bravo ad aggirare i centrali doriani, ma il suo tentativo è debole e non impensierisce Da Costa. Al 33′. mentre Gastaldello è a bordocampo per ricevere cure dopo aver subito un colpo alla nuca, Halfredsson scodella un traversone su cui Gomez è tempestivo nel trovare l’incornata vincente per l’1-1 gialloblù. La Samp sembra mollare gli ormeggi, il Verona tenta l’arrembaggio: la squadra di Mandorlini aumenta in pressing e guadagna pericolosi corner. Risponde Pozzi al 39′: il numero 9 trova il tempo giusto per deviare di testa il cross di Castellini, ma la palla termina di poco sul fondo. Sul finire della prima frazione è Da Costa ad immolarsi: il portiere brasiliano non si fa sorprendere dalla punizione calciata direttamente in porta dal vivace Halfredsson.

Nella ripresa i tratti salienti della squadra di casa sono aggressività e dinamismo: al 17′ ancora Halfredsson impegna Da Costa con una sassata da fuori, il vice-Romero devia in angolo; poco più tardi Gomez schiaccia di testa nell’area piccola, approfittando di un errore di Castellini, ma il pallone termina fuori. Atzori decide di inserire Piovaccari al posto di uno stanco Pozzi, mentre Semioli viene sostituito da Laczko. Il Verona domina, la Samp è schiacciata nella propria porzione di campo, ma i nuovi entrati riescono a dare un po’di respiro: l’esterno ungherese, in particolare, avanza di prepotenza, sfruttando la propria velocità e mette in mezzo un assist delizioso per Bertani, la cui conclusione termina sul fondo di un soffio. C’è tempo ancora per l’ingresso di Soriano per l’infortunato Dessena, ma è sempre l’Hellas a macinare gioco: l’undici di Mandorlini è più reattivo e meglio disposto in campo ed insiste fino alla fine, ma il fortino blucerchiato resiste sino al fischio finale.

La strada da compiere è lunga, ma è giunto il momento di correggere alcuni atteggiamenti (mentali e tattici) che rischiano di allontanare la Samp dal treno della A. Prossimo impegno domenica all’ora di pranzo contro un’altra formazione da non sottovalutare, il Sassuolo. Ad Atzori e a chi scenderà in campo il compito di dimostrare che il vero volto della Samp non è quello mostrato nelle ultime uscite.

TABELLINO:

HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Maietta, Scaglia, Russo, Tachtsidis, Halfredsson, D’Alessandro (27′ s.t. Mancini), Ferrari (47′ s.t. G. Esposito), Gomez (39′ s.t. Bjelanovic). All. Mandorlini

SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; Castellini, Gastaldello, Volta, Rispoli; Semioli (27′ s.t. Laczkó), Dessena (36′ s.t. Soriano), Bentivoglio, Padalino; Bertani, Pozzi (20′ s.t. Piovaccari). All. Atzori

Arbitro: Velotto di Grosseto

Ammoniti: Volta per gioco scorretto (S)

Note: recupero 1’; 4. Terreno di gioco in buone condizioni.

[Serena Timossi – Fonte: www.sampdorianews.net]