Inter: ancora panchina per Palacio

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Dopo la mancata partenza da titolare contro la Roma, per Rodrigo Palacio si prospetta un ruolo di rincalzo anche nella sfida contro il Torino. Nessun problema tecnico, sia chiaro. L’argentino però – complice la convocazione in Nazionale – non ha avuto modo di lavorare questa settimana agli ordini di Stramaccioni e potrebbe essere leggermente indietro di condizione rispetto ai compagni, considerati i suoi pochi minuti con l’Albiceleste nelle sfide contro Perù e Paraguay. Insomma, col Torino senza il Codino. O almeno così dovrebbe essere dall 1′. Probabilmente però l’arma Palacio sarà quella potenzialmente più efficace nel caso la situazione in campo diventi complicata. Inoltre non va dimenticata la non eccellente tenuta atletica di Cassano – nonostante il grande lavoro di questi giorni – difficilmente riuscirà a sostenere i 90′.

Mister duttilità Rodrigo non teme quindi la concorrenza. Nel suo ruolo (quello di seconda punta) ci sono già i vari Coutinho, Sneijder e appunto Cassano (senza dimenticare Alvarez). Il n.8 nerazzurro ha però dalla sua un’incredibile capacità di adattamento in tutte le posizioni del settore offensivo. Da prima punta è sembrato talmente affidabile, da portare addirittura  la dirigenza a rimandare con serenità il discorso del vice Milito. Sull’esterno, invece – nonostante non sia esattamente il suo ruolo – ha dato comunque certe garanzie. In più il Trenza, è uno di quei giocatori che vede la porta facilmente da qualsiasi prospettiva. Cosa non da poco, considerata l’assenza in rosa di grandi goleador (oltre Milito).

E pensare che l’arrivo di quello che molti definiscono come il ‘miglior acquisto di questa sessione estiva’ è stato accolto inizialmente dallo scetticismo generale di gran parte del popolo nerazzurro. ‘Più di dieci milioni per un trentenne sopravvalutato’, tra le sentenze più ricorrenti. Palacio però ci ha messo poco: qualche partita, tanti gol e un incredibile spirito di sacrificio. Il Trenza non ha paura di dimostrare il suo valore a nessuno, nè tantomeno teme la concorrenza. Insomma fantallenatori (periodo di aste), non temete se avete puntato sull’argentino e non lo vedete ancora per una volta in campo dall’inizio: sarà un elemento prezioso per l’Inter e per voi. Ci potete mettere la mano sul fuoco.

[Mario Garau – Fonte: www.fcinternews.it]