Inter che fatica, Eto’o rimette le cose a posto. Termina 2-1 sull’Udinese

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È stata dura, forse più del previsto, per l’Inter avere ragione di questa Udinese. Diciamoci la verità, l’Inter non è ancora quello schiacciasassi che l’anno scorso imprimeva il proprio ritmo alla partita quando ne aveva voglia, si è limitata a giocare in modo semplice, a fare un gioco pulito, ha trovato due gol ma entrambi sono venuti da palla inattiva (uno da angolo, l’altro su calcio di rigore) e ha sofferto il ritorno udinese dopo il gol del pari, in difficoltà sulle veloci ripartente di Sanchez e Di Natale. C’è anche da dire che con un po’ di fortuna in più il palo colpito da Eto’o nel finale avrebbe potuto rendere più rotonda la vittoria, e che sullo stesso camerunense ci sarebbe potuto essere un rigore già prima di quello poi concesso, ma di sicuro non si può dire che la vittoria non sia stata meritata. I primi tre punti sono arrivati, ora Benitez può lavorare con maggior calma per imprimere la propria impronta a questa squadra.

LA SORPRESA E LA GIOIA – La prima sorpresa è all’annuncio delle formazioni ufficiali: contrariamente alle aspettative Benitez decide di schierare Biabiany, e non Pandev, in attacco insieme a Eto’o e Sneijder, a ridosso della punta Milito. Zanetti viene arretrato in difesa al posto dell’assente Maicon (in panca Santon) con Lucio, Samuel e Chivu. Cambiasso e Mariga la diga in mezzo al campo.

La seconda sono i primi 20 minuti di gioco che scorrono via nel più totale silenzio, ma il singolare mutismo degli spalti è così giustificato da un enorme striscione: “20 minuti di silenzio per ricordare il campionato di calcio vero con gli stadi pieni. Quando i tifosi erano liberi cittadini che potevano scegliere come e quando andare allo stadio senza tessere, caro-biglietti e partite infrasettimanali”. Sostituito poi da “Anticostituzionalità, business e tanto fumo negli occhi della gente: questa è la vostra tessera del tifoso! Rivogliamo i nostri diritti!”. Ma il silenzio è squarciato molto prima perché solo al 6’ l’Inter passa: calcio d’angolo battuto da Sneijder, Handanovic smanaccia, riprende sul secondo palo Lucio che, da attaccante, con un tiro a giro infila l’immobile portiere friulano sull’altro palo. Uno a zero ed enorme boato. Due minuti dopo Pinzi serve Di Natale tutto solo al centro dell’area di rigore, ma per fortuna dell’Inter l’attaccante della Nazionale scivola e colpisce male.

LA DOCCIA FREDDA – L’Inter gioca bene, quando scende sulle fasce fa davvero paura e Lucio è in giornata di grazia, dopo il gol giganteggia in difesa fermando ogni tentativo di incursione avversaria. Nulla lascerebbe dunque presagire quello che invece accade alla mezz’ora, ancora da azione da calcio d’angolo: la difesa dell’Inter si dimentica di Floro Flores che stacca più in alto di tutti infilando la sfera sul secondo palo per l’inatteso pareggio ospite. Per rispettare la tradizione l’Inter tenta di riportarsi in vantaggio un minuto dopo, ancora da corner, stavolta con Samuel, ma l’incornata è fuori di poco. Trovato il pari l’Udinese acquista coraggio e comincia ad attaccare con la velocità di Sanchez e Di Natale, quest’ultimo ci prova al 37’ ma Julio Cesar è attento e blocca. Il primo tempo si chiude con un tentativo personale di Sanchez fermato a terra dal portiere nerazzurro, si va negli spogliatoi sull’1-1.

IL DIFFICILE AVVIO DI RIPRESA – Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, con un tiro velenoso di Sanchez bloccato da Julio Cesar. Brividi al 3’ quando Floro Flores vede lo scatto di Di Natale che contro due difensori dell’Inter prende il tempo a tutti e si presenta a tu per tu con il portiere nerazzurro, il quale è bravo ad anticipalo e a spazzare con i piedi. Al 6’ Eto’o si invola velocissimo sulla fascia sinistra, entra in area, supera il marcatore diretto Zapata che sembra agganciarlo da dietro, tutti invocano il rigore ma l’arbitro ammonisce il camerunense per simulazione. Ad Eto’o non resta che prenderla con filosofia, con una risata, incredulo, mentre i fischi di San Siro sono assordanti, ma non servono a far cambiare idea al signor Brighi di Cesena. Al 10’ primo cambio: fuori Chivu, dentro Cordoba. Un minuto dopo ancora Sanchez va via a Zanetti e serve Floro Flores sul filo del fuorigioco, tiro immediato che per fortuna non inquadra lo specchio della porta.
Al 12’ Sneijder mette in mezzo per Mariga, tiro immediato ma centrale e Handanovic può parare tra la disperazione nerazzurra. Al 17’ finisce anche la partita di Biabiany, al suo posto in campo Pandev. Fuori anche l’autore del gol udinese, Floro Flores, per far spazio a Corradi.

ALL’INFERNO E RITORNO – Al 21’ finalmente la svolta. Dopo un’azione di attacco dell’Inter conclusa con un nulla di fatto l’arbitro assegna ai nerazzurri un calcio di rigore per un fallo di mano di Angella sfuggito ai più. Dal dischetto Eto’o è concentratissimo, la sua rincorsa dura più di 5 secondi, è nervoso e Handanovic se ne accorge ipnotizzandolo e parando il suo tiro, ma Eto’o è lesto a riprendere e ribattere in rete la palla per la liberazione di tutto lo stadio e dello stesso Eto’o. Al 32’ doppia occasione per l’Udinese: da calcio l’angolo prima Corradi poi Zapata sbucciano la palla di testa sprecando una ghiotta occasione per pareggiare ancora.
Terzo e ultimo cambio per l’Inter, fuori un Milito ancora in cerca di sé stesso, dentro Muntari, con il centrocampo che va quindi a rinforzarsi in difesa del risultato. Si passa al 4-3-1-2. La sfortuna è poi beffarda al 37’ quando Eto’o al limite dell’area tenta un tiro a giro che scavalca anche Handanovic, ma si stampa secca sul palo e torna in campo. Negli ultimi disperati tentativi offensivi l’Udinese porta anche il portiere in attacco, ma sportivamente Julio Cesar attende il ritorno in porta del collega per riprendere il gioco dopo aver fermato l’azione avversaria. Dopo ben sei minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità. L’Inter può sorridere, in attesa della risposta delle altre pretendenti al titolo.

IL TABELLINO

INTER-UDINESE 2-1

Marcatori: 7′ Lucio, 31′ Floro Flores, 22′ st Eto’o

Inter: 1 Julio Cesar; 4 Zanetti, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu (10′ st Cordoba); 17 Mariga, 19 Cambiasso; 88 Biabiany (18′ st Pandev),10 Sneijder, 9 Eto’o; 22 Milito (36′ st Muntari)
A disposizione: 12 Castellazzi, 23 Materazzi, 29 Coutinho, 39 Santon
Allenatore: Rafael Benitez

Udinese: 1 Handanovic; 2 Zapata, 11 Domizzi, 17 Benatia (39′ st Cuadrado); 66 Pinzi, 20 Asamoah, 88 Inler, 26 Pasquale (14′ st Angella); 7 Sanchez, 10 Di Natale, 83 Floro Flores (18′ st Corradi)
A disposizione: 6 Belardi, 19 Badu, 21 Vyndra, 23 Abdi
Allenatore: Francesco Guidolin

Arbitro: Christian Brighi (sez. arbitrale di Cesena)

Note. Ammoniti: 10′ Zanetti, 34′ Pinzi, 7′ st Eto’o, 25′ st Di Natale, 44′ st Cuadrado. Recupero: pt 0, st 6. Spettatori: 62.014

[Domenico Fabbricini – Fonte: www.fcinternews.it]