Inter: dalle certezze della linea mediana alle alternative come mezzala

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logo-interIn tutte le squadre di Mazzarri, ed in particolare nella sfida con la Juve di sabato, il centrocampo è il raparto fondamentale, che può far pendere l’ago della bilancia a favore di una o dell’altra squadra. A inizio stagione nessuno si sarebbe aspettato di vedere l’Inter con più palloni recuperati rispetto a tutte, dopo essere stata tra le ultime lo scorso anno, e molto lo si deve al dinamismo della mediana. Per Mazzarri è fondamentale coprire la fascia centrale del campo ed in fase di non possesso tutti partecipano al recupero della sfera, attaccanti inclusi, come non si vedeva dai tempi di Mou. In fase di possesso invece conta la voglia che hanno i centrocampisti di inserirsi senza palla negli spazi lasciati liberi in area da un attacco senza punti di riferimento.

Le due certezze per la gara con la Juve si chiamano Cambiasso e Guarin. Entrambi hanno vissuto le prime di campionato ad alti e bassi, ma il colombiano, anche a sprazzi, può cambiare una gara (e lo si è visto nel secondo tempo contro il Genoa). Dovrà cercere di rimanere concentrato tutta la partita, evitando qualche giro a vuoto. Il capitano nerazzurro invece manca ancora di brillantezza atletica, ma davanti alldifesa può dare sicurezza ed esperienza al reparto, trasmettendo i dettami del mister ai compagni. Serve un leader a ogni squadra e il Cuchu ha questo ruolo all’Inter. Poi non ha mai tradito nelle partite importanti e potrebbe essere decisivo anche questa volta.

Il ruolo di mezzala sinistra ha tre pretendenti per un posto. Il candidato numero uno è Kovacic, che non è andato bene a Catania, ma ha recuperato dal fastidio che lo aveva fatto uscire nel primo tempo e giocato con la nazionale croata senza problemi. L’infortunio che gli ha fatto saltare la preparazione ne sta limitando l’inserimento negli schemi di Mazzarri, ma si tratta dell’elemento con maggior classe del reparto e la sua fantasia può risultare decisiva per mandare in gol un compgno, nella gestione del possesso palla e nel creare superiorità numerica a centrocampo.

Taider ha ben figurato con il Catania, mettendoci voglia, corsa e tecnica. Parte leggermente dietro al croato, ma non è escluso che Mazzarri voglia rendere il reparto più muscolare per limitare le scorribande dei vari Vidal e Pogba. L’algerino ha fatto vedere poi una grande personalità e attitudine a inserirsi negli spazi, fondamentale per il tecnico, senza dimenticare che ha già segnato alla Juve lo scorso anno.

Il candidato a sorpresa potrebbe essere Kuzmanovic. Il serbo vuole mettere in difficoltà il tecnico e contro il Lugano ha estratto dal cilindro una prestazione maiuscola, condita da un eurogol. Probabile una sua partenza dalla panchina, ma non è affatto escluso che a partita in corso possa entrare, sfruttando le sue doti di palleggiatore in mezzo al campo per dare respiro e muscoli alla squadra.

Capitolo esterni: Jonathan e Nagatomo sembrano i laterali perfetti per il gioco di Mazzarri. Entrambi hanno iniziato alla grande e sia Wallace che Pereira partono dietro nelle gerarchie, soprattutto in vista di un test delicato come la Juve, dove non verranno effettuati esperimenti. Dalla loro prestazione peserà molto di quello che sarà il bilancio della partita. Entrambi dovranno averre il coraggio di puntare l’uomo e saltarlo, come fatto con Catania e Genoa. Questo per poter creare superiorità numerica e tenere bassi i laterali juventini, altrettanto pericolosi e votati alla fase offensiva.

[Luca Pessina – Fonte: www.fcinternews.it]