Inter, il punto: il ruolo chiave di Alvarez

260

logo-interUn gol, un assist, una montagna di palloni gestiti, dribbling a profusione, qualche giocata troppo leziosa e una presenza costante nell’economia del gioco di squadra. Questa è stata la prestazione di Ricky Alvarez in casa del Sassuolo. Certo, valutare la prova della formazione intera e dei singoli nel contesto di una vittoria per sette a zero contro una neopromossa ancora senza punti in classifica, significa evitare facili entusiasmi ma, altresì, considerare i tanti aspetti positivi.

Il numero 11 nerazzurro gioca alle spalle di Palacio, unica punta,e fluttuando sulla trequarti tocca ben 80 volte palla, 36 nella prima frazione e 44 nella seconda. Alterna giocate complicate ad altre molto più semplici e veloci. Si fa vedere per la prima volta al 3’ con una conclusione mancina da fuori area, murata dalla difesa nero verde. Un minuto dopo pesca con precisione Palacio nel cuore dell’area, Pomini dovrà concedere l’angolo.

Rientrando con continuità sulla linea dei centrocampisti favorisce gli inserimenti dalle fasce di Nagatomo e Jonathan, e più centralmente di Taider e Guarin. Al 27’ ritenta il tiro in porta ma il sinistro su punizione finisce in curva. Nei primi 45’ Ricky prova ben 7 volte il dribbling, ora puntando sulla corsa in campo aperto (il Sassuolo lascia vere e proprie praterie) ora sulla tecnica con veroniche nello stretto. Il colpo, specialità della casa, riesce in 5 occasioni (10 su 12 nei novanta minuti).

Nel secondo tempo Alvarez sfiora il gol al 49’: percussione di Nagatomo, servizio all’imbocco dei sedici metri, movimento ad allargarsi dell’argentino sul piede preferito e diagonale mancino che si perde a lato di un metro circa. La soddisfazione personale, però, è solo rimandata. Al minuto 53. E’ proprio Ricky a gestire la ripartenza centrale, servendo in profondità Palacio. Destro del numero 8 e respinta di Pomini, con la sfera che resta a danzare nell’area piccola. Puntale irrompe Alvarez per una rete semplice ma meritata. La seconda in campionato, la seconda consecutiva in trasferta, dopo quella di Catania.

La cosa più bella della sua partita arriva, poi, al 64’ ed è una vera Maravilla. L’ex Velez veste i panni di assist-man e dopo un doppio favoloso dribbling sul versante destro dell’attacco interista, nel cuore dell’area avversaria, serve un cioccolatino a Milito. Il Principe ringrazia e insacca. Nel complesso Alvarez completa 60 passaggi giusti, sbagliandone 6 e perdendo per 4 volte il possesso palla. Il contesto agonistico molto probabilmente incide: il trequartista nerazzurro risulta un pochino meno “cattivo” in fase di recupero sfera rispetto a sabato scorso. L’operazione gli riesce comunque spesso, ben 10 volte. Tre, invece, i falli fatti a fronte di zero subiti. Il segnale dello scarso agonismo messo in campo dai ragazzi di Eusebio Di Francesco.

[Federico Floris – Fonte: www.fcinternews.it]