Inter: recuperati Alvarez e Handanovic, ai box Chivu e Mariga

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E per una volta, come si diceva qualche giorno fa, è stata davvero una sosta benedetta. Gli impegni con le nazionali, infatti, hanno consentito all’Inter di recuperare parecchi pezzi del proprio organico, in particolar modo coloro che non hanno avuto ancora il modo di esordire nella stagione 2012-2013. È il caso di Ricardo Alvarez, di Dejan Stankovic e di Obi. Senza contare Samir Handanovic, bloccato dopo Inter-Hajduk per il problema al menisco del ginocchio.

Insomma, Andrea Stramaccioni benedice la pausa per le qualificazioni al Mondiale in Brasile nel 2014 e fa i conti. Tra ieri e oggi, tante facce hanno ripreso ‘colore’ ad Appiano Gentile. Su tutti, come dicevamo, il portiere sloveno, che a Torino sarà titolare per la sua prima in Serie A con la casacca nerazzurra. Scalpita anche Alvarez: Ricky Maravilla si allenava già da qualche giorno con il gruppo e solo la giusta cautela ha leggermente frenato il reintegro anticipato. Il ginocchio sta bene e non è da escludere di vedere il numero 11 argentino in panchina all’Olimpico domenica sera.

Sta molto bene pure Stankovic, che ha superato i fastidi al tendine d’Achille dopo l’intervento di pulizia operato sul finire della stagione passata. Deki, così come Obi, potrebbe rivedersi in panchina contro il Siena, il 23 settembre, match che arriva dopo l’esordio in Europa League contro i russi del Rubin Kazan. Nessun problema neppure per Gaby Mudingayi, prossimo al rientro dopo aver smaltito il guaio muscolare accusato col Vaslui.

Restano ai box i soli Chivu e Mariga. Per il keniano mancano ancora un paio di mesi per rivederlo in campo dopo la rottura del crociato anteriore lesionato l’11 aprile scorso. Decisamente meglio sta il romeno: anch’egli punta il Siena.

Il gruppo nerazzurro si compatta proprio alla vigilia di un tour-de-force che vedrà la squadra con impegni fitti fino al 7 ottobre, giorno del derby di Milano. Torino, Rubin, Siena, Chievo, Fiorentina, Netçi Baku e Milan: 7 partite in 22 giorni. Tutti d’un fiato. A ranghi serrati.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]