Inter: una rinascita evitando gli errori del recente passato

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logo-interLa nuova Inter sta già nascendo, se non è già nata. Il Brancausilio continua a lavorare in occhiali scuri, scientifico, rapido e veloce per accaparrarsi gli affari più convenienti. Stramaccioni in campo sta provando invece a far rinascere quella squadra che era riuscita ad arrivare a solo un punto dalla Juve, che è sempre più vicina all’orizzonte. Bisogna però far subito chiarezza, non replicare gli errori del passato, che nel Post-Triplete purtroppo si sono ripetuti spesso. Se è ancora Stramaccioni l’uomo del progetto Rinascita bisogna dirlo, chiarirlo, confermarlo e crederci senza nessun dubbio. Non si può proseguire nella rifondazione della squadra senza avere in testa le idee chiare su chi sarà a guidarla. Legare il futuro di Strama adesso al terzo posto è quasi una condanna, nelle condizioni attuali, con una rosa sempre decimata, sembra infatti un’impresa quasi impossibile tornare a correre come a inizio stagione e fare meglio di Milan e Napoli, Fiorentina e Lazio.

Nel frattempo però non si possono comprare rinforzi, anche a parametro zero, se poi non rientrano nel progetto tecnico di chi ci sarà in panchina. E’ un film già visto, errori che fanno parte del passato e per questo bisogna evitarli. Icardi, Campagnaro, Andreolli e Ruben Botta sono già giocatori più che pronti per  puntellare la rosa nelle zone più carenti e aiutare così la spina dorsale della Rinascita formata da Handanovic, Juan Jesus, Ranocchia, Kovacic, Guarin e Palacio. Alexis Sanchez le farebbe fare invece il salto di qualità definitivo per tornare grandi. Sarebbe il sacrificio giusto per riparare a errori del passato, come quando ci si fece scappare El Nino Maravilla per pochi milioni, e tornare quelli che facevano paura a tutto il mondo. A mio avviso bisogna però ancora trovare degli uomini di fascia di alto livello, non si è ancora visto il vero erede di Maicon e non so se Jung dell’Eintracht possa esserlo. Stesso discorso per la fascia sinistra, dove Pereira e anche lo stesso Nagatomo non mi sembra possano essere titolarissimi di una squadra che vuole tornare a vincere dappertutto.

Bisogna scegliere una strada e seguirla, senza cambiare idee e convinzioni al soffiar del vento o di fronte alle difficoltà più o meno grandi che ci sono chiaramente state in questa stagione, infortuni e sfighe varie a parte. Qualche settimana fa Massimo Moratti disse che a Stramaccioni mancava un po’ di fortuna, forse quella che domenica ha portato al rinvio di Sampdoria-Inter, partita a cui i nerazzurri sarebbero arrivati con le ossa rotte, più che mai in emergenza. Ecco forse il segnale che mancava per capire di essere sulla strada giusta, senza farsi abbindolare dalle sirene mourinhiane e dalle parole dell’indimenticabile Specialone che con un video versione “Stranamore” ha voluto ancora una volta ricordare il suo affetto per l’Inter, anche se quando fa dichiarazioni del genere a fine stagione resta sempre il dubbio che sotto sotto voglia solo tessere le fila per cercare di spuntare il contratto migliore. La nuova Inter è già nata bisogna solo chiarire chi sarà il suo comandante.

[Marco Barzaghi – Fonte: www.fcinternews.it]