Juventus: da una finale all’altra …

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logo-juventusDa una finale ad un’altra. Se la sfida con il Real Madrid era stata da più bocche etichettata come la prima delle tre “finali” del girone eliminatorio, la gara con il Napoli non può che meritare lo stesso trattamento: è scontro diretto tra le due inseguitrici della Roma, attualmente appaiate a pari punti. Che poi sia anche confronto di vedute e storia, come sempre, non c’è bisogno di sottolinearlo.

«Mi aspetto una vera finale, domenica, fra noi e il Napoli – afferma infatti Leonardo Bonucci – Il nostro imperativo è vincere, visto che giochiamo nel nostro splendido stadio e quindi con l’apporto dei nostri fantastici tifosi. Immagino che sarà una gran partita. La classifica, del resto, dice che è un match da Scudetto: noi, Napoli e Roma siamo riusciti a creare un margine sulle altre. Abbiamo la possibilità di staccarci dai partenopei e provare ad avvicinarci ai giallorossi: dobbiamo sfruttare l’occasione».

Come fare? «Ripartendo dal grandissimo primo tempo disputato con il Real Madrid – il messaggio di carica inviato da John Elkann, espressosi a margine dell’inaugurazione del Faro della Vittoria, monumento sulla collina torinese restaurato col contributo di Exor – Contro il Napoli, spero ovviamente nella vittoria, ma per questo bisogna chiedere a Conte».

Conte che dovrà fare a meno ancora per un po’ di Vucinic e Lichtsteiner, per i quali non si prevedono tempi di recupero celeri. Dunque, scontato il ritorno al 3-5-2, abito da serie A, un solo ballottaggio pare albergare i pensieri del tecnico salentino: Isla o l’ottimo (follia del pareggio madrileno a parte) Caceres visto contro il Real?

Per il resto, conferme davanti (ma Quagliarella scalpita), riposo probabile per Marchisio, tutto come prassi dietro, dove rientra Chiellini al fianco di Barzagli e Bonucci.

«In campionato, abbiamo visto che gli schiaffi di Firenze sono serviti – la riflessione di quest’ultimo – In Europa, abbiamo dimostrato che nulla ci è impossibile: siamo consapevoli che ora la qualificazione è nelle nostre mani e che, se giochiamo come nelle due partite con il Real, il nostro sogno in Champions può continuare.Perché ci sono squadre avvantaggiate come gli spagnoli di Ancelotti, è vero. Ma, se le stesse vengono affrontare senza timore, anzi con la faccia tosta di fare loro davvero male giocando colpo su colpo con ferocia e convinzione altissime, qualcosa di importante e magico sì può realizzare per questa Juve. Adesso, però, dimentichiamo ciò che è stato e ciò che potrà essere: guardiamo al Napoli».

Un’altra “finale”.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]