Juventus-Livorno 2-0: doppietta di Llorente, i bianconeri restano a +8

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logo-juventus«Adesso vediamo cosa fanno loro»: ci aveva provato, Garcia, a scaricare pressione sulle spalle della Juve, puntando sulle esigenze di un Livorno con l’acqua al gola e sulla testa bianconera comunque occupata dai pensieri europei a cavallo dei Quarti. Fernando Llorente, che non segnava da 5 partite (vantaggio col Milan, il 2 marzo), però, ha visto i granata toscani (gol e assist all’andata) e si è scatenato: doppietta di forza per “Re Leone”, che ha regalato a “Madama” la sedicesima vittoria consecutiva in casa (record migliorato) ed alimentato la corsa ai 100 punti. La Roma, davanti alla Tv, ha visto cosa ha fatto la Juve ed è tornata a meno 8.

Il fiato sul collo dei giallorossi, giunti con il successo di Cagliari a soli 5 passi da “Madama”, aveva indotto Conte a considerare la sfida con il Livorno ala stregua di una finale: formazione migliore in campo (al netto dell’acciaccato Barzagli e dello squalificato Vidal), compreso quel Tevez uscito anzitempo giovedì a Lione e ragionevolmente previsto a riposo proprio in vista del ritorno con i francesi. Come una finale, la gara dello Stadium, anche per i toscani, considerato l’intensificarsi della lotta per la salvezza dopo i successi rivali di domenica: aggressività, ordine e ripartenze affidate ad Emeghara.

Proprio il nigeriano naturalizzato svizzero ha aperto le ostilità, con un tiro che ha impegnato Buffon dopo pochi secondi. La reazione bianconera, non appena le fila si sono sistemate, non è tardata: al 5′ Tevez, incuneatosi su suggerimento di Llorente, ha seminato il panico nella retroguardia amaranto e minacciato Bardi. Botta e risposta, poi una lunga fase di stallo: evidente controllo della Juve, limitata però nelle sue fonti di gioco. Se il Lione si limitò a mettere Malbranque sulle spalle di Pirlo, il Livorno ha raddoppiato: Siligardi sul regista, Emeghara su Bonucci.

Troppo netto il divario qualitativo e fisico tra le due squadre, tuttavia, perché “Madama” non arrivasse comunque prima o poi insidiosa in area avversaria. Ed al 19′, dopo un lungo minuto di assedio, il pallone buono è capitato suo sinistro del grande ex Chiellini: servito da Pogba, dopo una pregevole giocata sull’out destro, il difensore ha aperto troppo il piatto sinistro e spedito alto. Poco dopo, è stato Lichtsteiner ad intervenire coi tempi gioisti, svirgolando però a lato. Poi, quando il Livorno sembrava aver preso le misure fino al punto quasi da irretire i rivali accecati dal desidero di passare il prima possibile in vantaggio, la Juve ha sferrato il doppio colpo per mano del “Re Leone”: al 32′, con fisico e tecnica, Llorente si è liberato di Valentini e scaraventato la palla sotto la traversa; al 35′, con l’ausilio decisivo di un disastroso Bardi, ha girato in rete. Uno, due in 180″: granata K.O.!

Non paga e non disturbata dai toscani (solo Emeghara a dare timidi segni di vita), la Juve ha cercato la terza rete con Pogba (due tentativi respinti), Lichsteiner (guizzo senza esiti) e soprattuto Tevez, che a giro ha sfiorato il gran colpo all’ultimo minuto del primo tempo. I primi del secondo, invece, sono stati un lento sciorinare di palla da parte di “Madama”, in controllo tranquillo. Troppo leggero e scomposto, il pressing del Livorno: fatto aggressivamente ma solo con metà squadra, è stato puntualmente aggirato dai palleggiatori bianconeri. Di Llorente e Pirlo, i tentativi della Juve in questa fase; firmato da Duncan (13′), il moto d’orgoglio granata (bordata smanacciata da Buffon).

Belfodil e Benassi, le carte giocate da Di Carlo, senza fortuna. Conte (richiamato Tevez, dentro Giovinco) ha continuato a vedere la sua formazione serenamente giungere ai margini dell’area avversaria, dove non ha trovato la via della terza rete. Pogba ci ha provato con il suo destro atomico (prima troppo alto, poi troppo centrale), Giovinco con un diagonale. Il Livorno, in doppio svantaggio per la seconda partita di fila, non è riuscito nell’impresa della rimonta. Del resto, la Juve non è l’Inter…

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]