Juventus-Parma: la presentazione

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logo-juventusDopo la Juve, il vuoto, va bene. Lontano, lì, alle spalle dei marziani bianconeri, però, non c’è la Roma, bensì il Parma. Almeno nel girone di ritorno. L’avversario dell’ultimo turno infrasettimanale di ‘Madama’ ha infatti collezionato 21 punti, uno in più dei giallorossi (5 in meno della Juve), e nelle ultime 10 gare ha segnato un gol in più della cooperativa di Conte. Fossimo in Argentina, sarebbe sfida per il secondo titolo dell’anno.

Come si presenterà a questo scontro “al vertice”, la Juve? Ancora con diverse assenze, per forza di causa maggiore e per turnazione sistematica. Gli infortunati restano diversi, concertati in difesa dove ancora staranno a guardare qualche settimana Barzagli, Ogbonna e Peluso. Al centro, invece, dovrebbe recuperare Marchisio, ma solo per la panchina. Al centro, rientrerà Pogba e non si vedrà uno tra Pirlo e Vidal, per risparmiare energie in vista della doppia trasferta Napoli-Lione. Davanti, riprenderà il suo posto da titolare Llorente e potrebbe riposare Tevez, pur se arduo è rinunciare all’argentino.

«Carlitos è perfetto per la Juventus e per il gioco di Conte» – l’ultimo riconoscimento dell’importanza dell’”Apache” porta la firma di un suo illustrissimo precedessore, David Trezeguet – Ha grande tecnica e non molla mai: è un bell’animale. E’ stato un grande colpo, quello che i tifosi volevano».

Tifosi che sognavano, ma non immaginavo, un Tevez subito decisivo, leader e realizzatore. In 28 presenze finora, l’argentino ha messo la palla in rete per 16 volte con una media gol di 0,571 a gara. Cifra notevole, non solo perché lo ha portato ai vertici della classifica dei marcatori (con Immobile), ma anche a confronto con qualche grande del passato: Platini, nel suo anno di esordio a Torino (1982-1983), si fermò ad uno 0,533; Ibra, ad uno 0,457 (2004-2005).

Meno numeri impressionanti, stesso carattere grintoso di Tevez, per Leonardo Bonucci. Che definisce la gara con il Parma da «bollino rosso: per me si tratta della finale numero 2. La prima, l’abbiamo vinta contro il Catania. Adesso, ce ne mancano altre 9: per lo Scudetto non è assolutamente cosa fatta». «Speriamo arrivi il prima possibile – l’esternazione di Padoin, buono ad ogni causa e probabilmente ancora titolare stasera – Contro gli emiliani, sarà una sfida molto avvincente: nel 2014 hanno fatto solo qualche punto meno di noi. Il Parma è in una grande condizione fisica e mentale, ma troverà una Juve che non vuole lasciare scampo a nessuno: la legge dello Stadium deve continuare».

Del resto, c’è il record assoluto di vittorie consecutive casalinghe (15) a portata di mano…

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]