Klose-Hernanes: serata amarcord all’Olimpico

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Da quando in panchina c’è Simeone, sulla porta difesa dal giovanissimo portiere dell’Atletico Madrid, il belga Thibaut Courtois, sembra essere scesa una vera e propria saracinesca: sono sei le partite senza che la squadra allenata dal Cholo non subisce reti. Ecco quindi che per la Lazio di Edy Reja sarà ancora più fondamentale la sapienza realizzativa di Miroslav Klose. Il centravanti tedesco ha una grande fame di vittorie nelle competizioni europee. Nella sua prestigiosa carriera, c’è un tassello ancora vuoto, proprio in corrispondenza dei tornei internazionali. Due stagioni fa è arrivato a un passo dalla conquista della Champions League, con la maglia del Bayern Monaco, ma i sogni di gloria furono spenti dall’Inter di Diego Milito e di José Mourinho.

In Europa, tuttavia, il numero 25 biancoceleste ha dalla sua un ruolino per nulla negativo: sono 80 le presenze nelle Coppe (41 in Champions League, 38 nella ormai ex Coppa Uefa), scanditi da 27 gol (15 nella massima competizione, 12 nella seconda), di cui già due messi a segno in questa stagione, contro i macedoni del Rabotnicki nell’andata del turno preliminare e nel match d’andata del girone contro lo Sporting Lisbona. Questo nonostante il tecnico Reja abbia preferito più volte utilizzarlo “part-time”, per non sovraccaricare eccessivamente un atleta dalla forma invidiabile, ma pur sempre di 33 anni.

Ora però la faccenda si fa ancora più seria di prima, l’avversario risponde al nome dell’Atletico Madrid e Miroslav sarà chiamato a salire in cattedra. Magari supportato dalla fantasia di chi gli gioca un passo appena indietro, ossia Hernanes. Klose e il brasiliano formano ormai la vera coppia gol-assist di questa Lazio, tanto che Fabrizio Patania del Corriere dello Sport paragona questo duo a quello che fece le fortune del Werder Brema nella stagione 2006-07; un binomio formato sempre dal bomber tedesco e da un altro brasiliano, Diego. Trainata dalle giocate del fantasista ex Juventus, che allora sfornava prestazioni da grandissimo giocatore, e dalle reti gonfiate dall’attaccante di Opole, la squadra biancoverde allenata da Schaaf si piazzò terza in campionato. La sintonia tra i due giocatori venne suggellata anche da una corrispondenza incredibile per quanto riguarda le reti messe a segno (13 per entrambi) e quasi perfetta sul fronte degli assist realizzati (15 per Miroslav, 14 per il brasiliano). Dopo appena un campionato giocato insieme, però, le strade dei due assi del Werder Brema si separarono, con Klose che prese la via del Bayern Monaco.

Ora i due ex gemelli della Bundesliga si ritroveranno contro e Diego sa bene quanto il bomber tedesco possa essere pericoloso. “La Lazio è una squadra dalle qualità importanti. Lui e Hernanes sono in grado di fare la differenza“, ha dichiarato al quotidiano madrileno As, ricordando come, nel Werder, “Klose potesse risolvere la partita con un’azione solitaria. Inoltre è un attaccante velocissimo“. La speranza per mister Reja e per i tifosi biancocelesti è che il numero 25 laziali domani sera sfoderi le doti decantate da Diego, come del resto ha fatto più volte nel corso di questa stagione. E se l’ex compagno di squadra sarà dall’altra parte della barricata, il tedesco potrà contare, come già sottolineato, su Hernanes.

Proprio tra i due brasiliani, Andrea Arzilli del Corriere della Sera individua un altro parallelismo: nati entrambi nel 1985, vincitori insieme del bronzo alle Olimpiadi cinesi del 2008, Hernanes e Diego hanno in mente un grande obiettivo, quello di conquistare la maglia verdeora per il Mondiale del 2014, che si giocherà in casa loro. Nelle convocazioni diramate ieri, il ct carioca Menezes ha chiamato in nazionale il giocatore della Lazio, che si troverà ad affrontare in amichevole la Bosnia del compagno di club Senad Lulic. Il centrocampista dell’Atletico Madrid, invece, continua a rimanere fuori dalla Seleçao. L’allenatore brasiliano considera i due quasi doppioni e le prestazioni del laziale fanno nettamente propendere per lui piuttosto che per Diego. Dopo la disastrosa esperienza alla Juventus e la fulminea apparizione al Wolfsburg, il trequartista di Ribeirão Preto sta cercando di risollevare la propria carriera proprio nell’Atletico di Simeone. In questa stagione ha finora messo insieme 18 presenze nella Liga, segnando 2 gol e fornendo 3 assist. In Europa League, invece, ha segnato altrettanti gol e realizzato 2 assist. Le sue prestazioni, come ormai da alcuni anni, sono spesso contrassegnate da un rendimento altalenante. L’auspicio è che la sua luce non si accenda proprio contro in questa doppia sfida con la Lazio di Klose e Hernanes.

[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]