La Sfida Catania-Udinese: Di Natale Non ci Sarà, Nemmeno Antenucci

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La Situazione Attuale

Catania: C’è bisogno di una vittoria, per la squadra, per quel che le sta intorno. Il Campionato è equilibrato come non mai negli ultimi anni. Una serie di risultati utili consecutivi è in grado di lanciare in alto le ambizioni di qualsiasi squadra. Questo cerca il Catania, che non gestirà certo le forze in previsione del doppio impegno settimanale. E’ l’infermeria a non permettere alcun tipo di turn over, oltre al momento attraversato da alcuni giocatori, tra insostituibili ed improponibili.

Udinese: Passate le prime giornate, a secco di punti tanto da far presagire l’esonero del tecnico, Guidolin (ex Palermo, ndr), l’Udinese ha ripreso a marciare in linea con potenzialità ed aspettative, centrando uno dopo l’altro 6 risultati di fila. Una striscia positiva che tutt’ora perdura, foriera di 14 punti conquistati per metà in trasferta (2 vittorie ed un pareggio, ndr), restituisce l’immagine di una formazione tra le più in forma di questa parte di Campionato.

Formazioni

Catania: Piena emergenza. Uomini contati in difesa, tanto da indurre il tecnico a portare con sé, almeno in panchina, anche l’acciaccato Terlizzi. Alvarez giocherà a destra, prendendo il posto dello squalificato Potenza; a sinistra andrà Marchese, a sostituire Capuano, infortunato; al centro riconferma per la coppia Bellusci e Silvestre, con l’argentino unico sopravvissuto alla “mattanza” di difensori. Davanti alla difesa, come annunciato dallo stesso Giampaolo, ci sarà Biagianti, preservato nella gara di Genova proprio per averlo a pieno regime in quella contro i bianconeri. Il resto del centrocampo è sotto “arbitrio” riservato del tecnico: Izco, Martinho, Carboni, Ledesma, anche Delvecchio; in quattro a lottare per due posti. Spiccano le candidature di Carboni e Ledesma. Non è da escludersi la sorpresa Ricchiuti sin dal primo minuto, in questo caso i posti per i candidati a centrocampo si ridurrebbero ad uno solo. Undici completato da Gomez, Mascara e Lopez, in avanti.

Catania 4-1-4-1: Andujar, Alvarez, Bellusci, Silvestre, Marchese; Carboni; Gomez, Ledesma, Biagianti, Mascara; Lopez.

Udinese: La tegola Zapata toglie solidità all’incrollabile retroguardia bianconera, capace di subire appena due goal nelle ultime sei uscite. Guidolin lancerà quindi Coda al centro della difesa a tre, con Domizzi e Benatia al suo fianco. Beghe anche in avanti. Sanchez recupera, Di Natale si ferma, tanto da non figurare nemmeno nella lista dei convocati, causa un polpaccio indolenzito. Non partirà dal primo minuto Pasquale, impossibilitato a lavorar bene in previsione dell’incontro coi rossazzurri dopo una botta rimediata nell’ultimo impegno di campionato. Al posto dell’ex Livorno ci sarà Armero, con Isla a completare l’assetto esterno del centrocampo, che in fase di non possesso trasforma a cinque la difesa progettata a tre. Al centro della mediana: Inler, Abdi e Pinzi. Il peso offensivo sarà affidato a Floro Flores, capace di scalzare Corradi, partito da titolare ed adesso accomodato in panchina.

Formazione: Handanovic, Benatia, Coda, Dossena; Isla, Inler, Abdi, Pinzi, Armero; Sanchez, Floro Flores.

La Tattica

Catania: Sbilanciarsi, contro una formazione che annovera nelle proprie fila Alexis Sanchez, potrebbe essere l’errore al quale l’Udinese vorrebbe condurre il Catania. I rossazzurri in campo dovranno perciò far attenzione, massima, a non lasciarsi prendere dalla foga del goal a tutti i costi. Tener viva la concentrazione, sempre a mente movimenti e schemi provati e riprovati in allenamento. Lungo le fasce, ma con l’aiuto dei centrocampisti centrali, potrebbero svilupparsi le azioni offensive più pericolose se i rossazzurri riusciranno a far della velocità prerogativa della propria manovra. Fondamentali, in tal senso, le ripartenze. Gomez e Mascara dovranno all’occorrenza venir giù a prender palla bassi, avendo però l’arguzia di legger bene i momenti della gara in cui potranno gettarsi nello spazio creando, con la loro rapidità, scompiglio tra le maglie difensive degli ospiti. Saranno scintille a centrocampo tra Inler e Biagianti, che proveranno ad eliminarsi a vicenda. In tal senso il fosforo di Ledesma ed i muscoli di Carboni saranno chiamati a far la differenza. Come si marca Sanchez? E’ un mistero che in pochi conoscono. A Mascara e Marchese il compito di scoprirlo.

Udinese: Da vecchio lupo del calcio Guidolin sa bene come organizzare il proprio gioco. A Catania non commetterà l’errore di sbilanciarsi ma aspetterà nella propria metà campo che siano i rossazzurri a venir su col baricentro, per poi provar a rubar palla in mediana ed innescare la velocità di Sanchez, devastante in campo aperto. Le assenze di Pasquale e Zapata certo tolgono un po’ d’olio alla manovra ormai rodata dei bianconeri, e l’assenza di Di Natale quell’opzione in più in avanti. Anche senza queste tre pedine la compattezza dei friulani resta temibile. I due esterni di centrocampo svolgeranno il ruolo di pendolino tra difesa ed attacco, stando ben attenti a non farsi sorprendere alle spalle. Sono le due zone di campo più delicate quelle affidate ad Armero ed Isla.

Uomini Chiave

Catania:

Ledesma: A centrocampo sarà proprio l’argentino a dover far la differenza. Inserendosi nella fase offensiva, potrebbe creare l’alternativa giusta per trovare o far trovare la porta ai compagni.

Marchese: Dalle sue parti graviterà Sanchez. Contro il fenomeno cileno è richiesta una prestazione “mondiale”.

Lopez: Il suo ultimo goal l’ha messo a segno di mercoledì sera, contro una formazione bianconera, in una gara arbitrata da De Marco. Le condizioni per ripetersi ci sono tutte, anche se probabilmente mancherà Ricchiuti dal primo minuto.

Udinese

Sanchez : Pericolo numero uno per ogni difesa. Dribbling e tiro che già hanno fatto male al Catania.

Coda : Al centro della difesa, gara determinante per confermarsi agli occhi di Guidolin.

Pinzi: Bisognerà prestare particolare attenzione al suo movimento offensivo, che tende a trasformarlo in una punta aggiunta.

[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]